Semestrale con profitti per 8,7 milioni di euro per la Caltagirone editore, anche grazie a una buona performance della raccolta pubblicitaria digitale. Ieri, il consiglio di amministrazione del gruppo presieduto da Azzurra Caltagirone ha approvato i risultati del primo semestre dell’anno. Utile netto positivo per 8,7 milioni (9,2 milioni nel primo semestre 2023), mentre i ricavi si sono attestati a quota 52,1 milioni. Come si legge in una nota della società, «la differenza rispetto al dato del corrispondente periodo 2023 (55,9 milioni) è dovuta alla dinamica dei ricavi editoriali e pubblicitari».
Entrando più nello specifico, i ricavi complessivi derivanti dalla vendita di copie cartacee e digitali delle testate del gruppo hanno registrato una contrazione del 7,3% rispetto al primo semestre 2023. I ricavi pubblicitari sulle edizioni cartacee hanno segnato un decremento dell’11,2%. Su questo fronte, però, si evidenzia un incremento del 5,2% della raccolta digitale, che ormai rappresenta il 32,8% del fatturato pubblicitario complessivo del gruppo. In questa direzione, va ricordato che nel periodo gennaio — maggio 2024 i siti web del network Caltagirone Editore hanno registrato 3,93 milioni di utenti unici giornalieri medi.
Dal punto di vista più finanziario, il risultato netto di gestione è positivo per 14,7 milioni (10,8 milioni nel primo semestre 2023) e, come prosegue la nota, «è stato positivamente influenzato dai dividendi percepiti su azioni quotate». Come detto, il risultato netto è stato positivo per 8,7 milioni. In questa dinamica la posizione finanziaria netta è positiva per 33,4 milioni, in miglioramento di 20,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2023 (positiva per 12,7 milioni) principalmente «per effetto della vendita di azioni quotate e dell’incasso di dividendi su azioni quotate al netto degli investimenti in obbligazioni e della distribuzione di dividendi». Il patrimonio netto consolidato di gruppo è pari a 491,2 milioni. Circa 55 milioni in più rispetto ai 435,3 milioni al 31 dicembre 2023. L’incremento è attribuibile principalmente all’effetto positivo conseguito nel semestre nella valutazione al fair value delle partecipazioni azionarie detenute dal gruppo e al risultato del periodo.
I costi operativi hanno registrato un decremento dell’1,3% attestandosi a 54,6 milioni. Nel primo semestre del 2023 erano 55,4 milioni. In particolare, il costo delle materie prime è stato diminuito del 21,1% grazie al calo del prezzo della carta e alle minori quantità utilizzate nel processo produttivo. Il margine operativo lordo è risultato negativo per 2,6 milioni (positivo per 491mila al 30 giugno 2023). Il risultato operativo è stato negativo per 6,3 milioni (negativo per 2,7 milioni nel primo semestre 2023) e comprende ammortamenti per 3,2 milioni (3,1 milioni al 30 giugno 2023), accantonamenti per rischi per 248mila (52mila al 30 giugno 2023) e la svalutazione di crediti per 300mila (36mila al 30 giugno 2023).
LE PREVISIONI
Guardando alla chiusura dell’anno in corso, il gruppo Caltagirone editore «prosegue le iniziative di valorizzazione delle versioni multimediali e di miglioramento delle attività internet finalizzate ad incrementare i nuovi flussi di pubblicità e ad acquisire nuovi lettori». Parallelamente, si «continuerà ad attuare misure volte al contenimento di tutti i costi di natura discrezionale e alla riduzione strutturale dei costi diretti e operativi».
Sempre ieri il cda, sulla base dell’istruttoria e delle conclusioni raggiunte dal collegio sindacale, ha valutato positivamente la sussistenza dei requisiti di indipendenza previsti dalla normativa in capo al sindaco effettivo e presidente del collegio sindacale, il giurista Giuseppe Melis.
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