Team Usa in finale di basket: vittoria in rimonta contro la Serbia
Gli Usa si sono qualificati per la finale del torneo di basket maschile di Parigi 2024 battendo la Serbia per 95-91 nella seconda semifinale. Team Usa, trascinato da LeBron James e Steph Curry, completa una rimonta quasi disperata (sotto di 17 punti) e conquista la finale dove sfiderà la Francia nella serata di sabato.
Epathlon donne, Gerevini prima nella sua batteria
Sveva Gerevini, unica azzurra in gara, nel peso chiude 22esima con la misura di 12,80 che le vale il personale, poi nei 200 piazza il secondo tempo assoluto con 23″58. Nella classifica generale, dopo 4 prove, si conferma al 13° posto con 3703 punti. Domani mattina lungo e giavellotto, in serata gli 800 e l’assegnazione delle medaglie.
Volley femminile, trionfo dell’Italia che vola in finale
L’Italia femminile del volley batte 3-0 la Turchia e vola in finale dove affronterà gli Stati Uniti. Grande successo delle azzurre guidate da Paola Egonu che si garantiscono una medaglia.
Salto in lungo, finale: ultimo salto di Iapichino
Larissa Iapichino chiude la finale con il punteggio di 6.85, secondo miglior salto dopo il 6.87 trovato nel secondo salto. L’azzurra non riesce ad entrare sul podio ma il suo debutto olimpico è assolutamente positivo. Quarto posto e podio sfiorato per la figlia d’arte.
Salto in lungo, finale: quinto salto per Iapichino
Larissa Iapichino trova il punteggio di 6.78 nel quinto salto, al momento è sul podio.
Salto in lungo, terzo salto nullo per Iapichino
Larissa Iapichino va col terzo salto nella finale di salto in lungo ma mette il piede troppo avanti: il salto è nullo.
Volley femminile, l’Italia vince il primo set
Le azzurre del volley femminile vincono il primo set della semifinale contro la Turchia.
Salto in lungo, finale: secondo salto per Iapichino
Larissa Iapichino migliora nel secondo salto, trovando il punteggio di 6.87 rispetto al 6.78 del primo salto.
Volley femminile, Italia in campo per la semifinale
L’Italia femminile di volley è in campo per la semifinale contro la Turchia: le azzurre guidate da Paolo Egonu stanno disputando il primo set.
Salto in lungo, finale: primo salto per Iapichino
Inizia la finale del salto in lungo femminile: Larissa Iapichino ottiene 6,78 nel primo salto.
Ciclismo su pista, Viviani seconda nella prova ad eliminazione
Nella prova ad eliminazione del ciclismo su pista Elia Viviani ha chiuso al secondo posto.
Pentathlon donne, Micheli decima
Primo giorno a Parigi per il pentathlon femminile con il Ranking Round di scherma. Per Elena Micheli (Carabinieri) decimo posto con 220 punti, più indietro Alice Sotero, 34esima con 185. Sabato le semifinali a partire dalle 9.30 con il salto ostacoli di equitazione.
Ginnastica ritmica, Raffaeli e Baldassarri in finale
Sofia Raffaeli, prima già dalla seconda rotazione, si qualifica alla finale dell’all around della ginnastica ritmica con il miglior punteggio. L’azzurra ha infatti chiuso la batteria di qualificazione con 139.100 punti, con un distacco dalla seconda, la tedesca Darja Varfolomeev, di 2250 punti. Bene anche l’altra azzurra, Milena Baldassarri, che stacca il pass per la finale con il punteggio di 129.250 e la nona posizione.
Kite surf, la finale viene rinviata
È calato il vento e la finale di kite surf maschile è appena stata rinviata a domani, venerdì 9 agosto.
Sollevamento pesi, Magistris fuori dal podio
Lucrezia Magistris ha chiuso lontana dalle migliori nella finale dei 59 kg: «Speravo di fare meglio ma devo accettare il verdetto. Il livello era molto alto e anche il pubblico ha inciso sul piano emotivo, non ho mai partecipato a una finale con tutti questi spettatori. La pressione è tanta ma sono pronta a tornare a lavorare facendo tesoro di questa esperienza. Spero di riprovare queste sensazioni in futuro».
Kite, Pianosi in finale
L’azzurro supera il brasiliano Lobo e stacca il pass per la finale. Pianosi gareggerà contro Valentin Bontus (Austria), Maximilian Maeder (Singapore) e Toni Vodisek (Slovenia).
Sollevamento pesi, Magistris parte bene
L’azzurra Lucrezia Magistris, in finale sollevamento pesi, parte bene: al secondo tentativo solleva 95 kg.
Banti: «Che stanchezza ieri, ma oggi pronti per medaglia»
Caterina Banti, fresca di riconferma del titolo olimpico del Nacra 17, più che commentare la vittoria parla della gara di ieri rinviata per assenza di vento: «Ero stanchissima, faceva molto caldo, abbiamo aspettato due ore in acqua. Ma penso che ci siamo ripresi bene e questa mattina eravamo pronti per scendere in campo e fare del nostro meglio per la medaglia». Ruggero Tita non nasconde la propria gioia: «siamo molto contenti, sapevamo prima di iniziare questo ciclo che la prima cosa era vincere di nuovo i Giochi, e lo abbiamo fatto. Abbiamo fatto un buon lavoro, per lo più i primi due giorni: su 6 regate ne abbiamo vinte cinque».
Tacchini: «30/a medaglia Italia, ancora più bello»
«È un’emozione indescrivibile, abbiamo battuto equipaggi che non pensavano, la Germania i russi. Loro fuori dal podio, noi secondi, una roba allucinante». Così Carlo Tacchini dopo l’argento, in coppia con Gabriele Casadei, nella C2 500, la gara sprint della canoa di coppia a Parigi 2024. «Bello che abbiamo fatto noi cifra tonda con la trentesima medaglia per l’Italia», ha aggiunto l’azzurro. «Sono emozioni indescrivibili — dice Casadei -, è stata una gara fantastica, perfetta in tutto. La chiusura che è la nostra parte migliore è andata alla perfezione. Ci siamo girati e visto italia seconda: uno spettacolo».
Settebello ko, respinto il ricorso dell’Italia
Ora è ufficiale, è stato respinto il ricorso dell’Italia dopo la sconfitta del Settebello di pallanuoto contro l’Ungheria, ieri, ai quarti di Parigi 2024. L’Italia, che aveva già vigorosamente protestato a fine partita, nel ricorso ha parlato di «errore tecnico». La decisione di respingere l’istanza degli azzurri è stata formalizzata dalla World Aquatics.
Tita: «Ora il prossimo obiettivo è vincere la Coppa America su Luna Rossa»
«Ora si punta tutto sulla Coppa America, perché è il prossimo obiettivo. Siamo riusciti a vincere un oro, siamo riusciti a vincerne due e adesso a noi italiani manca di vincere la Coppa, non l’abbiamo mai vinta e io sono sicuro che con Luna Rossa ce la possiamo fare. Il prossimo obiettivo è portare a casa la Coppa America». Lo dice allo staff della Federvela il riconfermato campione olimpico del Nacra 17, Ruggero Tita, che su Luna Rossa è nel team dei timonieri. Tornando all’oro vinto oggi, Tita osserva che «la cosa più difficile sarebbe stata vincere un altro oro. Il primo sì, è difficile, ma il secondo lo è molto di più».
Coreografa Olimpiadi sporge denuncia per minacce cyber
Anche la coreografa responsabile della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Paris 2024, Maud Le Pladec, ha sporto denuncia ieri per »cybermolestie», in seguito agli attacchi al veleno ricevuti sul web dopo lo show del 26 luglio sulla Senna. Rivelata oggi dal giornale Le Parisien, la denuncia della coreografa segue quella, per »minacce di morte», del direttore artistico dei Giochi, Thomas Jolly, e dei collaboratori, Thierry Reboul e Alexandre Billard. Maud Le Pladec, direttrice delle danze di Paris 2024, si è presentata ieri al commissariato di Paris Centre per denuciare l’accaduto. Secondo Le Parisien, la danzatrice di 48 anni sarebbe stata oggetto di »numerosi messaggi di odio, con minacce alla sua integrità e al corretto svolgimento nonché alla sicurezza delle cerimonie (di apertura e chiusura) dei Giochi sulla sua mail personale come anche sul profilo Instagram». Come per gli altri casi, l’indagine è stata affidata all’Office central de lutte contre les crimes contre l’humanité et les crimes de haine (OCLCH). Venerdì scorso, lo stesso direttore artistico, Thomas Jolly e il direttore esecutivo delle cerimonie di Paris 2024, Thierry Reboul, hanno ricevuto diversi messaggi di odio sulla loro posta elettronica. Questi messaggi, con la ripresa di un versetto del Corano, indicavano, tra l’altro, che «la punizione di Allah si abbatterà sugli organizzatori a Saint-Denis», ha scritto Le Parisien. Analoghe minacce sono giunte e anche al vicedirettore generale dell’agenzia di eventi Ubi Bene, Alexandre Billard.
10.000 agenti di polizia lungo maratone del week-end
Circa 10.000 agenti tra poliziotti e gendarmi saranno impegnati nel fine settimana nella tutela della sicurezza durante le due grandi maratone, maschile e femminile, dei Giochi Olimpici di Paris 2024, come anche del cosiddetto ‘marathon pour tous’ aperto al pubblico. La maratona maschile è prevista sabato mattina, alle ore 8, con partenza dall’Hotel de Ville sede del comune di Parigi e arrivo sull’Esplanade des Invalides, con passaggio dalla reggia di Versailles. Le donne, che seguiranno lo stesso tracciato di 42,195 km, partiranno domenica alla stessa ora. Nella serataa tra sabato e domenica è invece prevista la ‘maratona per tutti’, sempre sullo stesso tracciato, per la quale sono attese circa 40.000 persone. Sono circa 35.000 gli agenti di polizia e gendarmeria dispiegati nell’Ile-de-France, la regione di Parigi, per garantire la sicurezza della XXXIII/a Olimpiade (26 luglio-11 agosto). A questi si aggiungono 18.000 militari dell’operazione Sentinelle e diverse migliaia di agenti della sicurezza privata dispiegati ogni giorno in prossimità degli impianti olimpici. Alla fine della scorsa settimana, il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, ha ribadito che non ci sono »minacce specifiche» di attentati contro i Giochi. Le autorità francesi restano tuttavia molto vigili sui rischi cosiddetti »endogeni» o »interni», con lo scenario ripetutosi diverse volte in questi anni in Francia di un attacco perpetrato da individui isolati con mezzi rudimentali tipo coltello.
Cuoco Villaggio: «Atleti mangiano tutto il giorno»
«Gli atleti non mangiano come noi. Anzi, direi che tutto il giorno non fanno che mangiare»: il capo cuoco del Villaggio olimpico di Parigi 2024, Akrame Benallal, spiega così le lamentele di diversi atleti ospiti che hanno parlato di pasti troppo scarsi e carenti di vitamine. Sottolineando che i responsabili sono subito cosi ai ripari «aggiustando» le dosi. «Gli atleti non consumano come noi — ha detto Benallal a Le Figaro — ma Sodexo Live (la società che si occupa del catering, ndr) ha rettificato il tiro immediatamente, fin dal giorno dopo» le lamentele degli atleti. «Succede sempre, in tutte le esperienze». Per Parigi 2024, Sodexo aveva pensato le cose in grande, con 3.000 posti seduti a tavola, 40.000 pasti serviti ogni giorno, dalla prima colazione alla cena, con 550 ricette create e selezionate da grandi chef per soddisfare i 10.000 atleti che alloggiano nel Villaggio Olimpico. «Tutto il giorno, dalla mattina alla sera — fa notare Benallal — non fanno altro che mangiare. Praticamente volevano 900 grammi di proteine, fanno sport tutto il giorno e il loro corpo ha bisogno di nutrirsi così».
Banti: «Oggi dovevamo solo non fare errori, duro il quarto giorno per la squalifica»
«In realtà oggi rispetto ad altri giorni di questa regata era molto più semplice, il nostro lavoro era più un lavoro di controllo: non fare errori e non fare partenza anticipata come è successo ai poveri inglesi. Penso che siano stati i giorni precedenti, soprattutto il quarto giorno di regata, che è stato più difficile sia tecnicamente ma anche mentalmente da gestire con una con una squalifica per partenza anticipata e con delle condizioni abbastanza ‘tricky’, come si dice in inglese». Lo dice ai microfoni della Rai la prodiera del Nacra d’oro, l’azzurra Caterina Marianna Banti. Il Nacra è una barca scelta per favorire l’inclusività grazie all’equipaggio misto: «queste sono le prime Olimpiadi in cui c’è una parità di genere, di partecipazione al 50% uomini e donne e nella vela abbiamo due classi miste, il Nacra 17 e il 470».
Tita: «Potevamo fare di più ma la tattica era controllare e fare medaglia»
«Sicuramente una regata difficilissima quella di oggi, una regata con vento estremamente leggero che quindi complica di molto le cose. Ma siamo riusciti a gestirla in maniera molto tranquilla senza rischiare nulla, dovevamo portare a casa una regata in maniera tattica restando vicini agli argentini. Poi ci siamo trovati davanti e abbiamo portato a casa un secondo posto nella medal race. Sicuramente potevamo fare qualcosa di più ma abbiamo fatto una regata in controllo per assicurarci la medaglia». Lo dice il timoniere del Nacra 17 d’oro, Ruggero Tita, ai microfoni della Rai. Una regata sfortunata per la Gran Bretagna, squalificata i partenza e medaglia sfumata all’ultimo: «purtroppo gli inglesi hanno fatto una partenza anticipata, una cosa veramente dura da accettare, siamo veramente dispiaciuti per loro perché avevamo lavorato insieme in questi anni e sappiamo quanto impegno, quanta dedizione ci avevano messo e purtroppo uscire dal podio così è dura».
Ginnastica ritmica, Raffaeli prima dopo due rotazioni, Baldassarri decima
Sofia Raffaeli continua a incantare nell’all-aroud della ginnastica ritmica ai Giochi olimpici di Parigi 2024. L’atleta azzurra, dopo due rotazioni, è prima con 70.150 punti conquistati. Bene anche la compagna di squadra Milena Baldassarri, decima con 66.050 punti fatti.
Canoa, Tacchini-Casadei d’argento nello sprint doppio 500 m maschile
Ginnastica ritmica, Raffaeli seconda dopo la prima rotazione
Dopo la prima rotazione nell’all-around della ginnastica ritmica femminile Sofia Raffaeli è seconda nella classifica delle qualificazioni. La ginnasta azzurra, con il punteggio 35.700 ottenuto con il cerchio, è dietro solo alla tedesca Darja Varfolomeev. Bene anche Milena Baldassarri, che con 32.750 è ottava.
Arrampicata, Zurloni eliminato per due millesimi
A Parigi 2024 finisce il sogno olimpico di Matteo Zurloni, impegnato nella specialità speed dell’arrampicata sportiva. Nei quarti di finale, l’azzurro è stato superato dal cinese Peng Wu per soli due millesimi di secondo: 4 secondi e 995 millesimi il tempo del cinese rispetto ai 4 secondi e 997 millesimi dell’italiano. Eliminate anche le altre due italiane dell’arrampicata: Camilla Moroni e Laura Rogora hanno chiuso rispettivamente al 12/o e al 18/o posto le semifinali della combinata olimpica, per la cui finale si sono qualificate le prime otto.
Vela, Tita-Banti nella storia: oro nel Nacra dopo quello di Tokyo
Arriva, e finalmente dopo due giorni di attesa e uno di rinvio, l’oro per il Nacra 17 foil. È il secondo consecutivo in un’Olimpiade per Ruggero Tita e Caterina Marianna Banti dopo quello nelle acque di Enoshima, mai accaduto prima nella vela italiana, e il decimo per i colori azzurri: viene eguagliato il numero di ori conquistati a Tokyo 2020. Malgrado l’aria leggera in partenza, al limite del minimo per poter effettuare la prova, gli azzurri hanno vinto la medal race programmata per ieri e rinviata a oggi. In avvio di regata l’Argentina seconda in classifica costretta a ripetere la partenza e Gran Bretagna squalificata per falsa partenza, gli unici a poter dare un minimo grattacapo agli azzurri restano i neozelandesi. Ma è oro fin dalla prima boa, quella di bolina, passata in seconda posizione dietro alla barca francese in testa dalla partenza. Bastava un settimo posto ma Tita e Banti anche se con una tattica prudente hanno il pieno controllo della loro andatura e arrivano secondi con appena un minuto di scarto.
Tita e Banti conquistano l’oro nella vela: è il decimo per l’Italia
Alle Olimpiadi di Parigi 2024 Ruggero Tita e Caterina Banti hanno conquistato la medaglia d’oro nella specialità Nacra 17 della vela, il cui programma si è svolto a Marsiglia.
Dopo l’oro di Tokyo 2020 gli azzurri si sono quindi confermati campioni olimpici. Quando mancano tre giorni di gara, per l’Italia, a Parigi 2024, è il decimo oro.
Vela, Tita e Banti vicinissimi all’oro
Quasi fatta per Tita e Banti. Gli azzurri sono vicinissimi alla vittoria dell’oro nella vela.
Arrampicata, Moroni e Rogora fuori dalla finale del boulder e lead donne
Camilla Moroni e Laura Rogora sono fuori dalla finale di arrampicata, nella categoria del boulder e lead, ai Giochi olimpici di Parigi 2024. Le due azzurre sono arrivate rispettivamente con il dodicesimo (100.1) e diciottesimo punteggio (70.3) complessivo nelle due semifinali. Prima la slovena Janja Garnbret con il punteggio di 195,7.
Presidente Taiwan sostiene pugile Lin: «Dai il massimo» e preparano azione legale
Il presidente di Taiwan Lai Ching-te ha sostenuto la pugile Lin Yu-ting dopo che ha raggiunto la finale femminile dei 57 kg durante una disputa sull’idoneità di genere ai Giochi di Parigi. «Nonostante le dichiarazioni fuorvianti dell’Iba (International Boxing Association) e le intimidazioni da più fronti, sta andando avanti con classe e compostezza. Siamo dalla tua parte. Dai il massimo!», ha scritto su X. Lin, così come Imane Khelif dall’Algeria, hanno medaglie garantite nella boxe femminile a Parigi nonostante siano state squalificate dai campionati mondiali femminili dell’IBA l’anno scorso dopo aver fallito test di genere non specificati. Sabato Lin affronterà la polacca Julia Szeremeta, mentre Khelif affronterà la cinese Yang Liu nella finale dei 66 kg venerdì. Il programma olimpico non è gestito dall’Iba dopo che è stato privato del riconoscimento del Comitato Olimpico Internazionale (Cio) a causa di problemi di governance. Il Cio gestisce di fatto la boxe stessa. Si specula molto sul fatto che i loro casi siano simili a quelli della due volte campionessa olimpica degli 800 metri sudafricana Caster Semenya, che alcuni dottori hanno classificato come intersessuale. Alla runner non è più consentito correre gli 800 metri senza assumere farmaci che sopprimono il testosterone. I critici affermano che si tratta di un problema diverso poiché la boxe riguarda i pugni e le donne vengono messe in pericolo affrontando persone sul ring con muscoli e potenza molto più grandi. Lai, nel frattempo, ha incaricato il governo di Taiwan di intraprendere un’azione legale dopo i Giochi. «Gli aspetti legali, con tutte le prove e le informazioni già raccolte dagli avvocati, saranno molto probabilmente affrontati dopo la competizione», ha detto il portavoce del gabinetto Chen Shih-kai in una conferenza stampa.
Atletica, Barontini in semifinale negli 800 metri
Simone Barontini ha vinto la batteria di ripescaggio degli 800 metri maschili, con il tempo di 1’45»56, ai Giochi olimpici di Parigi 2024 e si è qualificato nella semifinale della specialità.
Rezza: «Gastroenteriti per altri 2 atleti dopo nuotate nella Senna»
Acque della Senna ancora sotto accusa. «Promed, il sito della Società internazionale delle malattie infettive, riporta altri due casi di gastroenterite, stavolta in atleti portoghesi che avevano nuotato» nel fiume, scrive sulla sua pagina Facebook Giovanni Rezza, professore straordinario di Igiene all’università Vita-Salute San Raffaele di Milano. «Queste Olimpiadi lasciano a desiderare dal punto di vista della sanità pubblica. Davvero incorregibili», commenta all’Adnkronos Salute. Per Rezza infatti, qualora la notizia dei due nuovi casi di gastroenteriti «dovesse trovare conferma — Promed è un sito indipendente accreditato, e le evidenze derivano da un’associazione temporale fra esposizione e comparsa della malattia — chi insiste a ritenere balneabile un fiume che attraversa un’intera megalopoli merita certamente una medaglia olimpica alla tenacia, non certo una medaglia alla sanità pubblica. In certi casi sarebbe meglio ispirarsi al principio di precauzione», conclude.
Jacobs: «Siamo in finale 4×100, domani sarà gara diversa»
«Domani sarà un’altra gara. L’importante è essere passati in finale. Credo che sia possibile ripetere quanto fatto tre anni fa. La mia sensazione è di essere andato molto forte ma i dati non dicono questo. Ma sento di aver fatto una buona frazione con Fausto dobbiamo rivedere qualcosina» al cambio. Marcell Jacobs guarda con fiducia alla finale 4×100 in programma domani dopo la qualificazione strappata dall’Italia grazie al ripescaggio. «Il cambio con Marcel è stato schiacciato», conferma Fausto Desalu, terzo frazionista della staffetta azzurra. «Siamo dentro. ce la giochiamo domani», è l’analisi di Matteo Melluzzo, autore di una discreta prima frazione. La vede così anche Filippo Tortu: «Abbiamo fatto una gara sufficiente per la finale ma non per le nostre ambizioni. Domani avremo la seconda corsia e sarà difficile competere ma non ci diamo mai per vinti». «Ora usciremo dallo stadio e faremo una riunione di gruppo per capire cosa ha funzionato e cosa no. Siamo in una finale olimpica per la seconda volta di seguito. Riusciremo a tirare fuori qualcosina che ci ha fatto fare bene tre anni fa e ci farà fare bene domani», è l’incoraggiamento finale di Jacobs.
Tuffi, Chiara Pellacani in finale
Chiara Pellacani si è qualificata per la finale dei tuffi trampolino tre metri ai Giochi di Parigi. L’azzurra ha chiuso le eliminatorie con il terzo punteggio di 324.75, alle spalle della cinese Yiwen Chen (360.85) e dell’australiana Maddison Keeney 334.70. Fuori l’altra italiana, Elena Bertocchi, 17/a con 245.10
Staffetta 4×100, qualificati gli uomini
La staffetta italiana 4 x 100 è entrata nella finale dei Giochi olimpici di Parigi grazie al ripescaggio. Nella prima semifinale, gli azzurri — Melluzzo, Jacobs, Desalu e Tortu — hanno chiuso al quinto posto (si qualificavano direttamente solo le prime tre, più i due migliori tempi delle due semifinali) con il tempo di 38»07. La seconda semifinale è invece è stata più lenta e quindi l’Italia ha acciuffato la qualificazione con il secondo e ultimo tempo ripescato. Oltre all’Italia, nella finale in programma domani alle 19.47, ci saranno anche Usa, Gran Bretagna, Sudafrica, Cina, Francia, Canada e Giappone.
Lotta greco-romana, Russo fuori agli ottavi
Aurora Russo si ferma agli ottavi di finale nella lotta greco-romana. L’azzurra è stata sconfitta per caduta, e con un netto 6-0, dall’ecuadoregna Luisa Valverde.
Canoa, Tacchini-Casadei in finale nello sprint doppio 500 m maschile
Carlo Tacchini e Gabriele Casadei, con il tempo di 1’41»59, si qualificano alla finale A della canoa sprint del doppio 500 metri ai Giochi olimpici di Parigi 2024.
Staffetta 4×100: quinti gli uomini
Quinta posizione per l’Italia nella staffetta 4×100. Gli azzurri sperano nel ripescaggio. Primi gli Usa, poi Sud Africa, Gran Bretagna e Giappone.
4×100 maschile, tutto pronto
Tutto pronto per la staffetta 4×100 maschile. Per l’Italia in pista Melluzzo, Jacobs, Desalu e Tortu.
Staffetta 4×100 femminile, Italia settima nelle batterie
La staffetta della 4×100 femminile è stata eliminata in batteria ai Giochi olimpici di Parigi 2024 e non disputerà la finale. Con 43»03, Irene Siragusa, Zaynab Dosso, Dalia Kaddari e Arianna de Masi sono arrivate settime nelle prove di qualificazioni e sono fuori anche dai ripescaggi. «Siamo arrivate scariche a questa Olimpiade, ognuna per i suoi motivi. Siamo arrabbiate, a inizio stagione abbiamo fatto meglio di così. Oggi siamo state tutte più lente», hanno detto le azzurre dopo la gara.
Taddeucci: «Se mi ritufferei? Uno nella Senna basta»
«La mia vita è sempre stata controcorrente, quindi questa gara è la giusta conclusione. Negli ultimi due anni ho sempre dovuto dimostrare chi fossi». Così Ginevra Taddeucci, bronzo nella 10km nelle acque libere di Parigi. «Ho sempre cercato di stare insieme alle altre — ha aggiunto -. Bisognava avere una chiave di lettura intelligente poi era tutta un’incognita». A chi gli chiede se si ritufferebbe nella Senna risponde ridendo: «No. Una volta mi è bastata. Toccata e fuga può andar bene». La medaglia, invece, la dedica al fidanzato Matteo Furlan che «mi ha salvato come solo lui poteva fare negli ultimi anni».
Arrampicata, due italiane in semifinale
Sono due le italiane in gara nella semifinale di arrampicata: Camilla Moroni e Laura Rogora. Le due azzurre cercheranno di classificarsi tra le prime otto, per ottenere così il pass per la finale.
Taddeucci lacrime di gioia: «Ma corrente Senna terribile»
“non so quanti giorni durerò per aver nuotato nella Senna”
Ginevra Taddeucci esprimendo quello che tutti pensiamo
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— Tess (@lady_Tesss) August 8, 2024
«Una medaglia incredibile. Se penso che fino ad un mese fa non avevo nemmeno il pass per i Giochi…, sono felice». Ginevra Taddeucci, bronzo nella 10 chilometri di nuoto a Parigi, non trattiene le lacrime e se ne scusa ai microfoni della Rai, spiegando di essere la più sorpresa del suo risultato. «In queste gare sai che non è mai finita finchè non tocchi ma anche dopo non ci credevo, ho dovuto vedere il tabellone per convincermi e dirmi, meno male».«Qui nella Senna la corrente era terribile, c’era un tratto dove se non stavi attenta venivi risucchiata come in un imbuto», ha spiegato la fiorentina. «Non so quanti giorni durerò per aver nuotato nella Senna», ha detto poi la nuotatrice scherzando.
Ct Rubaudo: «Per me Senna sdoganata, ma fiume non dà certezza»
«Ho fatto un piccolo report disegnato dal mio tuffo di ieri, così era facile da capire. Ginevra Taddeucci ha interpretato gara alla perfezione, così come Giulia Gabrielleschi. Sono state veramente brave». Così il ct del fondo Stafano Rubaudo sulla medaglia nella 10 km. «Il campo era gara difficilissimo, ma abbiamo sdoganato la Senna. Le nostre erano delle outsider, ma hanno fatto una gara incredibile piazzandosi tra le prime otto», ha aggiunto. Infine ha concluso: «Prima di Doha volavano ma non hanno rispecchiato quanto facevano in allenamento dove volavano. Qui il fiume non dava sicurezze e sono state bravissime».
Pallanuoto, Italia presenta ricorso per errore tecnico
L’Italia ha presentato ricorso per errore tecnico dopo la contestata sconfitta contro l’Ungheria ai Giochi di Parigi. Lo apprende l’ANSA in ambienti azzurri. Gli azzurri, eliminati ai quarti del torneo olimpico, avevano protestato parlando di «arbitraggio scandaloso». «Falsata una partita, totale incompetenza» aveva detto il presidente della Fin, Paolo Barelli.
La gara di Ginevra Taddeucci
L’azzurra si era tuffata nella Senna con tutte le concorrenti regolarmente, alle 7.30, dopo il via della World Aquatics e le polemiche dei giorni scorsi. Taddeucci è entrata nella fuga del terzetto di testa da metà del quarto giro, ma non è mai riuscita a insidiare le due di testa. L’oro è andato all’olandese Sharon van Roouwendaal, l’argento all’australiana Moesha Johnson. Taddeucci ha toccato la piastra del traguardo con 8» e 67 centesimi di ritardo dalla prima, 3» e 1 centesimo dalla seconda Ginevra Taddeucci è medaglia di bronzo nella 10 chilometri di nuoto in acque libere a Parigi 2024, nella Senna. La gara si è regolarmente svolta, dopo le polemiche dei giorni scorsi sulla balneabilità del fiume parigino e l’annullamento del primo allenamento.
Ancora la «X» sul ring, turca Yldiz contro taiwanese Lin
Ancora la ‘X’ di protesta sul ring del torneo femminile di boxe ai Giochi di Parigi. Dopo essere stata sconfitta dalla taiwanese Lin Yu Ting, la pugile che insieme a Imane Khelife è al centro delle polemiche sul loro genere, la turca Esra Yildiz Kahraman ha fatto il gesto X con le dita ad indicare i cromosomi femminili. Gesto che aveva fatto anche l’ungherese Luica Anna Hamori dopo aver perso con Khelif. La taiwanese si è qualificata per la finale per l’oro nella categoria -57 kg.
Taddeucci: «La corrente era terribile»
«È incredibile. Dopo tutta la fatica è veramente incredibile. Scusate. La corrente era terribile, mi risucchiava». Così Ginevra Taddeucci al termine della gara. «Non mi aspettavo questa medaglia. Dopo Doha è stata dura, sia per me che per il mio allenatore. Devo ringraziare Matteo il mio fidanzato. Non mi sono mai adagiata».
Nuoto fondo, Taddeucci bronzo nella 10 km: il podio
L’azzurra Ginevra Taddeucci ha conquistato la medaglia di bronzo nuotando nella Senna la 10 km femminile di nuoto di fondo ai Giochi di Parigi 2024 con il tempo di 2:03.42.8. Oro alla all’olandese Sharon van Rouwendaal in 2:03.34.2 e argento all’australiana Moesha Johnson in 2:03.39.7. Sesto posto per l’altra azzurra Giulia Gabbrielleschi.
Melluzzo, Jacobs, Desalu e Tortu per la 4×100
Melluzzo, Jacobs, Desalu e Tortu: e’ questa la staffetta azzurra della 4×100 scelta dal tecnico Di Mulo per tentare l’assalto al podio, a Parigi 2024, dopo l’oro olimpico di Tokyo. L’Italia scende in pista nella prima batteria, stamattina alle 11.35. Definita anche la 4×100 donne, con Dosso, Kaddari, Siragusa e De Masi, in pista dalle 11.10
10 km femminile di fondo, bronzo per l’Italia
Pallanuoto, ricorso in fase di esame alla Giuria di appello
Il ricorso presentato dalla Federazione italiana nuoto dopo le contestate decisioni arbitrali avvenute durante la sfida di pallanuoto maschile tra Italia e Ungheria valevole per i quarti di finale dei Giochi di Parigi 2024 presso la giuria d’appello è in fase di esame. La Giuria di appello ha convocato questa mattina Francesco Condemi e un dirigente della Federazione che sono ancora in attesa di essere ascoltati.
Atletica, definite staffette 4×100: c’è Jacobs
E’ stata definita la composizione dei quartetti veloci azzurri per le staffette 4×100 m ai Giochi di Parigi 2024. In quella maschile è confermata la presenza di Marcell Jacobs dopo il problema accusato al termine dei 100 metri. La 4×100 azzurra campione olimpico in carica sarà composta anche da Melluzzo, Desalu e Tortu. Quella femminile invece da Dosso, Kaddari, Siragusa e De Masi.
Pallanuoto, Condemi sentito da giuria appello su Italia-Ungheria
Dopo il ko ai rigori della nazionale italiana di Pallanuoto contro l’Ungheria ai quarti di finale al torneo di Parigi 2024, partita sulla quale si sono scatenate polemiche aspre per le decisioni arbitrali, e l’azzurro Francesco Condemi è stato espulso per gioco violento, dopo le proteste della squadra respinte sul campo, questa mattina alle 8.30 — a quanto si apprende — la giuria d’appello sentirà di persona lo stesso Condemi. Si ipotizza una clamorosa ripetizione della partita che riaprirebbe il sogno olimpico del Settebello.
10 km femminile di nuoto, via alla gara
È iniziata la 10 km femminile di fondo nella Senna. Per l’Italia, in gara le nuotatrici Ginevra Taddeucci e Giulia Gabbrielleschi. Le due azzurre sono attualmente in seconda e terza posizione.