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Vannacci riunisce i suoi a Viterbo e si torna a parlare di un suo partito


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«Oggi ci sarà un botto di gente», l’arrivo da tutta Italia degli «amici del generale», promette Umberto Fusco, ex senatore leghista con un passato in Forza Italia ed ex ufficiale dell’esercito, nonché organizzatore e animatore della convention di Roberto Vannacci a Viterbo.

Qualcuno però ha definito già un flop la «Pontida vannacciana», il raduno organizzato sul pratone del campo sportivo Bullicame. Il generale campione di preferenze, eletto tra le fila della Lega da «indipendente» all’Europarlamento, non può cercare neanche nel meteo, più clemente del previsto, giustificazioni alla ridotta affluenza,una cinquantina di persone in tutto. E allora ridimensiona: «Ma quale flop, quale festa nazionale, è solo un incontro con i miei elettori». Insomma: la due giorni organizzata dai sostenitori dell’autore del bestseller «Il mondo al contrario», che oggi è un’associazione con 2500 iscritti, non è stata il bagno di folla che ci si aspettava. E forse il leader leghista Matteo Salvini, che vede così scongiurato — o quantomeno allontanato — il rischio della nascita di un partito del generale, può tirare un sospiro di sollievo. 

Il raduno di Vannacci a Viterbo: «Un partito? Deciderà il generale»

Nessun simbolo della Lega o riferimento alcuno al Carroccio, niente rimandi audaci alla X-Mas, ma un palco sobriamente allestito con sullo sfondo un simbolo giallo con la scritta blu «Noi con Vannacci».

Questo il clima del raduno dei fedelissimi del generale a Viterbo. Per oggi Umberto Fusco, organizzatore e animatore della convention, prevede «un botto di gente», l’arrivo da tutta Italia degli «amici del generale».

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A Viterbo, spiega Fusco, verrà lanciato anche il tesseramento. Un’evidenza che aveva portato molti a pensare che l’associazione «Noi con Vannacci» fosse ormai pronta a farsi partito, rubando potenzialmente alla Lega parte del suo elettorato. E se Vannacci ha sempre smentito questa possibilità, Fusco non nasconde di sperarci: «Ci sono buone prospettive per il futuro — dice l’organizzatore della convention — ma non sono io a potermi esprimere, deciderà il generale, noi lo seguiremo». 

«Nessun partito di Vannacci, ma una casa per i suoi sostenitori»

Poi c’è l’altro canale di sostenitori, quello dell’associazione «Il mondo al contrario», organizzata dall’ex parà Fabio Filomeni. Si tratta di 10mila persone che vedono segnata al 23 novembre la data della trasformazione da associazione culturale a movimento politico. «Ma — precisa Filomeni — non significa che nasce il partito di Vannacci, piuttosto sarà una casa per ospitare tutti i sostenitori del generale». E sulla possibilità di presentarsi alle elezioni, l’ex colonnello taglia corto: «Troppo presto per dirlo».

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Stasera alle 19.30, a Viterbo, toccherà al comizio di Roberto Vannacci che, reduce dalla perdita della vicepresidenza dei patrioti in Europa, non mancherà di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. «Il generale non è mai stato, penso, vicepresidente dei patrioti», ha minimizzato ieri Salvini, che pure l’8 luglio scorso si era congratulato con Vannacci per il nuovo incarico. 

E mentre i sostenitori sopraggiunti ieri a Viterbo — tra cui pure gli ex parlamentari leghisti Comencini, Bellachioma e Ballaman — si contano senza troppa fatica, Fusco precisa: «Siamo stati noi a dire di venire direttamente domani». Domani è già oggi e gli occhi tornano su Viterbo e sul generale Vannacci, le cui autentiche mire, è l’impressione, sembrano ancora cautamente celate. 

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