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ecco perché hanno scelto proprio la Grecia


In quest’estate caldissima, conviene trovare ristoro nella natura incontaminata. Ecco cosa devono aver pensato William e Kate, che, sperando di dare poco nell’occhio, hanno fatto le valigie alla volta della Grecia. Insieme a loro, i tre principini George, Charlotte e Louis, e naturalmente i nonni Carole e Michael Middleton, ormai inseparabili accompagnatori dei viaggi di piacere della royal family.

Volare insieme: si può?

Si pone subito un primo interrogativo. Papà William e figlio George hanno volato sullo stesso aereo? Ricordiamo infatti che l’ex Baby George ha compiuto da poco 12 anni, età particolare anche per certe questioni relative all’etichetta della casa reale britannica. Sembra che, al compimento dei 12 anni di età, si preferisca far viaggiare separatamente padre e figlio, per preservare la linea dinastica. E cioè, per scongiurare eventuali tragedie legate al pericolo di incidenti o attentati, il protocollo vuole che due futuri re non si spostino insieme sullo stesso mezzo, specialmente se si tratta di prendere un aereo. In effetti, quando ha compiuto 12 anni, lo stesso William ha smesso di viaggiare insieme al papà Carlo. Ma probabilmente il giovane principe non ricorda quelle esperienze con molto piacere, oppure ha una visione particolarmente progressista del casato. Fatto sta che, questa volta, lui e il piccolo George hanno preso lo stesso volo e continuano, almeno per il momento, a spostarsi insieme.

Cefalonia

Questo volo così affollato – ma parliamo pur sempre di un jet privato! — ha portato sani e salvi i reali direttamente lungo la costa est di Cefalonia, in Grecia, da dove si sono potuti imbarcare su un lussuoso yacht – pare ispirato a quello di un importante sceicco di Abu Dhabi – che li ha condotti al largo di Agia Effimia, un piccolo villaggio di pescatori con appena 450 abitanti. Lo yacht, già di per sé abbastanza vistoso, era accompagnato da altre sei imbarcazioni di supporto, e dunque il proposito di tenere quanto più possibile segreta questa breve vacanza, è – sembra il caso di dirlo! — naufragato velocemente.

La natura

Ad ogni modo, la royal family è riuscita a mantenere un certo grado di privacy. Infatti, il gruppetto di turisti reali ha avuto occasione di visitare in completa solitudine le meraviglie della natura incontaminata offerte dal posto. In particolare, a bordo di un minibus, hanno fatto una gita privata nella grotta e sul lago di Melissani, nei pressi di Sami, vero e proprio fiore all’occhiello dell’isola greca. Tra fronde verdeggianti e acque cristalline, il paradiso è assicurato.

Cura e guarigione

La principessa Kate, dopo la sua malattia e le conseguenti terapie pesanti a cui ha dovuto sottoporsi, ha più volte fatto presente come la natura abbia avuto e abbia tutt’ora un ruolo chiave per riacquistare la salute e l’energia. «Rappresenta uno spazio vitale in cui ritrovare equilibrio, pace e connessione in un mondo frenetico» ha detto.

Rinnovata unione di coppia

Del resto, anche William sente molto il contraccolpo dopo la malattia scioccante della moglie Kate. Il futuro re ha dichiarato infatti apertamente che oggi, il suo obiettivo principale, è quello di sfruttare al massimo il tempo insieme con la sua famiglia. Proprio come chi riceve dalla vita una seconda possibilità, un amico fidato di William ha ribadito alla stampa britannica che per lui è importante intensificare il suo legame con Kate. condividendo «più cene romantiche, passeggiate prolungate e vacanze all’insegna del relax e dell’intimità».

Rimproveri e occasioni

Questo clima vacanziero e romantico, però, non piace proprio a tutti. Ad esempio la cara zia Anna, sorella della compianta regina Elisabetta, ha criticato in più occasioni il nipote, accusandolo di non partecipare abbastanza spesso alle cerimonie ufficiali e di non rispettare pienamente tutti gli impegni richiesti dal protocollo, prediligendo invece queste fughe esptemporanee – seppure in famiglia e mai da solo!

Lo sport nazionale

Anche dalla nazionale femminile erano arrivati segnali di malcontento, per l’assenza ingiustificata del principe William, che è anche patrono della Federcalcio inglese, alle ultime partite della squadra. In particolare, il riferimento è alle finali del 2023, quando Pauline Cope, ex portiere, aveva commentato: «Siamo onesti, se si trattasse della Coppa del Mondo maschile, sarebbero tutti qui». Proprio per scongiurare altri imbarazzi, William sta già volando in Svizzera, dove stasera a Basilea assisterà alla finalissima con la Spagna.

Grecia, che tradizione!

Subito dopo aver onorato i suoi impegni, però, il principe tornerà ai suoi svaghi familiari. Ma come mai hanno scelto proprio la Grecia per trascorrere questi giorni di vacanza? Probabilmente si tratta di un omaggio al nonno Filippo, nato nel palazzo di Mon Repos (che vuol dire “Mio Riposo”) a Cortù, isola greca nei pressi di Cefalonia. Nonostante una vita cosmopolita, e varie vicissitudini storiche che portarono la sua famiglia ad allontanarsi dall’isola, Filippo fu sempre fiero delle sue origini elleniche, e oggi il palazzo di Mon Repos è un museo prezioso che conserva cimeli regali. Va detto che la sua consorte, Elisabetta, forse non condivideva con lui quest’amore: infatti visitò l’isola una sola volta, prima di diventare regina.

Il nuovo corso

Insomma, gli atteggiamenti di William e Kate fanno pensare a un ammodernamento, forse necessario, delle abitudini del casato del Galles. La coppia sembra privilegiare i momenti di relax e di svago privato piuttosto che le conferenze e le cerimonie pubbliche, e in più di qualche occasione i due principi innamorati sembrano dimenticare le rigide regole del protocollo inglese. Speriamo che continuino così!


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