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«Una scelta fatta per fiducia»


Una giunta per metà rosa’, diciannove giorni dopo aver superato Eike Schmidt al ballottaggio e aver conquistato Firenze. La neo sindaca Sara Funaro scioglie le riserve sulla sua squadra per Palazzo Vecchio: su dieci assessori la metà sono donne. A tingersi di rosa pure la casella di vicesindaco, tra le più attese, che va all’ex segretaria della Cgil fiorentina, Paola Galgani, che avrà deleghe ad Ambiente, Agricoltura urbana e Tutela degli animali.
Ma non finisce qui, perché oltre alla squadra di governo sono al femminile anche i ruoli di direttore generale e portavoce, finora sempre ricoperti da uomini, che stavolta andranno rispettivamente a Lucia Bartoli (al posto di Giacomo Parenti) e Francesca Padula.

GIOVANI

«Una giunta con una connotazione al femminile, una scelta fatta per fiducia, competenze e capacità», assicura Funaro che ha puntato su un mix di «giovani alla prima esperienza e persone con esperienza consolidata», rispettando «il criterio della parità di genere».
Spicca il ruolo di Paola Galgani, 43 anni, nominata assessore e vicesindaca, prima segretaria donna della Camera del lavoro a Firenze. Il suo nome è sempre stato tra i più graditi alla Funaro. Per lei anche i complimenti della Cisl. «Una nomina che non ci ha sorpreso — dice Fabio Franchi, segretario generale della Cisl Firenze-Prato — Conosco Paola da tempo e con lei abbiamo affrontato molteplici temi e problemi di questa città. Ho avuto modo di apprezzarne la serietà e le competenze».

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ESPERTE

Tra le donne confermate rispetto alla giunta Nardella c’è Benedetta Albanese, 42 anni, nominata assessora Educazione, Formazione professionale, Cultura della memoria e legalità, Pari opportunità. Avvocato, mediatore professionale e mediatrice familiare, ha alle spalle una lunga carriera politica a livello locale: consigliere per sei anni in Comune, quindi assessore dal 2020 con delega a casa, lavoro, formazione professionale, diritti e pari opportunità, sicurezza urbana. Tra le new entry c’è poi la campionessa delle preferenze dem, la trentenne Letizia Perini, 1.162 voti ottenuti alle comunali. A lei verranno affidati Sport, Politiche giovanili e Tradizioni popolari.
Era andata molto bene anche Laura Sparavigna, pure lei trentenne, 899 voti alle comunali, a cui vanno Organizzazione e personale, Efficienza amministrativa, Anagrafe, Protezione civile, Smart city e innovazione. Attivista per i diritti a livello nazionale ed europeo, era consigliera comunale dal 2019. Completa il quadro in rosa l’ex senatrice Caterina Biti, 47 anni, la cui presenza in ruoli chiave è stata incoraggiata anche dal governatore Giani. Senatrice dal 2018 al 2022, la Bini avrà la delega a Urbanistica, Decoro urbano e Toponomastica.
Al ponte di comando la Funaro che tratterrà per sé le deleghe a Bilancio, Grandi opere con particolare riferimento a stadio e aeroporto, Decentramento, Relazioni e cooperazione internazionale e dialogo interreligioso.
Per la sua legislatura ha voluto circondarsi di donne ma auspica un lavoro di gruppo: «Chiedo il gioco di squadra, è fondamentale lavorare in armonia e in squadra. Ho sempre detto di non voler essere una donna sola al comando. Chiedo poi grande presenza sul territorio, capacità di ascolto e di risoluzione dei problemi con i cittadini».
Il direttore generale sarà Lucia Bartoli, una delle tre direttrici d’area volute dal suo predecessore Parenti. A lei il compito di far muovere nel verso giusto la macchina comunale. Francesca Padula, ex coordinatrice dell’ufficio stampa di Nardella, sarà invece portavoce.

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UOMINI

Infine gli uomini di Giunta. Confermati Andrea Giorgio (Mobilità e viabilità, Tramvia, Transizione ecologica, Sicurezza urbana e legalità e Polizia municipale) e Giovanni Bettarini (Cultura, Partecipate, Rapporti con Consiglio comunale e metropolitano e Attuazione del programma). Quindi i nuovi Jacopo Vicini (Sviluppo economico, Turismo, Fiere e congressi) Nicola Paulesu, psicologo e psicoterapeuta, parente di Antonio Gramsci, che si occuperà di Welfare, Accoglienza e Integrazione, Casa.
E per gli alleati di Alleanza Verdi-Sinistra, seconda forza della coalizione fiorentina, il segretario regionale di Sinistra Italiana, Dario Danti, che sarà assessore a Lavoro, Università e ricerca, Patrimonio non abitativo e Partecipazione.
Fuori dalla squadra di governo altre due donne. Il direttore generale sarà Lucia Bartoli, una delle tre direttrici d’area volute dal suo predecessore Parenti. A lei il compito di far muovere nel verso giusto la macchina comunale. Francesca Padula, ex coordinatrice dell’ufficio stampa di Nardella, sarà invece la portavoce.

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