Dopo le buone sensazioni contro il Venezia, alla seconda giornata di campionato arriva già il primo ko per la Lazio. La squadra di Baroni fa un netto passo indietro al Bluenergy Stadium dove a farla da padrona è l’Udinese che vince 2-1 trascinata da Lucca e soprattutto Thauvin. I biancocelesti non riescono a riacciuffare il match nemmeno con oltre 20 minuti di superiorità numerica e il gol di Isaksen, subentrato a Noslin, arriva troppo tardi. Tutto da rifare dopo l’ottima partenza.
Lazio ancora sotto in apertura di match: la sblocca Lucca
Baroni ancora una volta conferma le idee della vigilia e rispetto al Venezia cambia solo Rovella con Vecino in cabina di regia. Nessuna sorpresa nemmeno per Runjaić, che dopo cinque minuti già si ritrova in vantaggio grazie all’incornata di Lucca su fantastico esterno di controbalzo di Thauvin. Doveri inizialmente annulla per fuorigioco di Payero, ma dopo il check col Var convalida tutto. La Lazio è costretta quindi a partire di nuovo in salita in apertura di match come domenica scorsa, ma stavolta la squadra di Baroni fa molta più fatica a impostare i propri ritmi anche perché di fronte si ritrova un Udinese molto aggressiva e che chiude tutti gli spazi a centrocampo. Okoye praticamente rischia solo su un rinvio di Provedel al 34′ mal sfruttato da Castellanos. Per vedere le emozioni principali della prima frazione bisogna attendere i sei minuti di recupero, durante i quali da una parte Casale è determinante su Karlstrom lanciato in contropiede e dall’altra Ehizibue salva sulla linea di porta la spizzata di Romagnoli.
Dopo l’assist anche il gol per Thauvin. La Lazio segna troppo tardi
Pronti, via nella ripresa Baroni cambia subito Casale (non al meglio) con Patric, ma la sostanza è la stessa del primo tempo. L’Udinese parte più concreta e dopo quattro minuti raddoppia. Stavolta Thauvin si mette in proprio, parte indisturbato verso Provedel e appena entrato in area lu fulmina per il 2-0. I friulani hanno tutt’altro passo rispetto alla Lazio, così Baroni al 60′ stravolge la formazione aumentando il peso offensivo: dentro Isaksen e Dia, con quest’ultimo che passa alle spalle di Castellanos. I biancocelesti cominciano a farsi vedere di più, così Runjaić dà nuova linfa al centrocampo con Ekkelenkamp e Lovric, ma subito dopo arriva il secondo giallo per Kamara per fallo su Isaksen. Un momento che sembra poter essere uno spartiacque, ma in realtà la Lazio si fa vedere solo in tre occasioni fino al 90′, su tutte Vecino che centra la traversa. Nel finale c’è spazio anche per Tchaouna e soprattutto per il tap-in di Isaksen al 94′ dopo la conclusione di Castellanos, ma ormai è troppo tardi: prima sconfitta per Baroni.
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