Il giorno di riflessione alla fine è servito per cambiare marcia e adesso l’arrivo di Tijjani Noslin appare imminente. D’altronde il mercato è come le montagne russe e spesso e volentieri quello della Lazio ancor di più. Solo fino a due giorni fa infatti non era nemmeno così sicura la certezza di chiudere entro il weekend col Verona, mentre ieri è cambiato tutto favorendo la tanto richiesta accelerazione entro il 30 giugno per almeno un colpo voluto dall’ Hellas per motivi di bilancio: oggi è il giorno del sì.
Il ds Fabiani ha temporeggiato per capire quanto margine ci fosse per abbassare le pretese del presidente Setti, ma, considerando l’interesse tra Serie A ed estero (Manchester United), per evitare la beffa ha scelto di stringere per Noslin. I biancocelesti vogliono assicurarsi una delle rivelazioni della seconda parte di campionato, arrivato in Veneto dal Fortuna Sittard per una cifra vicina ai 3 milioni di euro e per il quale Lotito è arrivato a mettere sul piatto un prestito con obbligo di riscatto a 15 milioni, alzando la percentuale per la rivendita futura al 20%. Ecco l’offerta definitiva per il trascinatore dei gialloblù verso la salvezza con 5 gol e 4 assist. Tra lui e Baroni è stato amore a prima vista come spiegato dal tecnico stesso ad aprile: «Noslin è stato una bellissima sorpresa. Mi ha colpito dal primo allenamento perché è uno di quegli attaccanti che non ha retaggi mentali, che gioca a destra e a sinistra». Arrivato da esterno, Baroni non solo lo ha utilizzato su entrambe le fasce, ma lo ha schierato in tutti i ruoli offensivi del suo 4-2-3-1, soprattutto come punta centrale e all’occorrenza trequartista. Una scelta dovuta alle capacità dell’olandese di dare pochi punti di riferimento agli avversari, proprio ciò che gli verrà chiesto a Formello, dove firmerà un contratto sino al 2029 a circa 2 milioni di ingaggio compresi bonus.
GLI ALTRI
Altro colpo centrato sull’asse Roma-Verona su cui c’è anche Cabal, ma più avanti visto che Setti pretende almeno 6 milioni considerando anche il 20% della cifra da riconoscere all’Atletico Nacional e l’Atalanta sta ancora sondando il terreno. Prima del terzino colombiano potrebbe arrivare l’affondo per Dele-Bashiru sebbene qualche dettaglio ancora da limare (e a centrocampo piace anche Shaparenko). Nel frattempo si continua a lavorare pure sulle uscite, tra le quali non è da escludere un addio illustre. Con 20 milioni dal Girona per esempio tornerebbe in ballo l’addio di Castellanos anche se la società è convinta che Baroni saprà valorizzarlo giustificando l’investimento della passata estate. Con poco più di 15 invece ci sarebbe il via libera per una gran plusvalenza col giovane talento Mandas. Solo così si potrà arrivare a profili di livello superiore come Samardzic e Greenwood, per il quale però si sta ragionando su un nuovo tentativo. Intanto tra i partenti sicuri, mentre si tratta col Flamengo per Marcos Antonio e il Venezia sonda Cancellieri, spunta un’ufficialità: il portiere Marius Adamonis resterà in Serie C visto il passaggio a titolo definitivo al Catania. Al contempo il compagno di reparto Furlanetto ha rinnovato sino al 2028.
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