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Oggi è il grande giorno: a Viale Mazzini si insedierà il nuovo Consiglio d’amministrazione. Alle 12.30, il presidente e amministratore delegato uscente, Roberto Sergio, convocherà l’assemblea plenaria degli azionisti Rai (ministero dell’Economia e Siae) per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione, composto da Simona Agnes (FI), Giampaolo Rossi (FdI), Alessandro Di Majo (M5S), Federica Frangi (FdI), Antonio Marano (Lega), Roberto Natale (Avs) e Davide Di Pietro (consigliere dei dipendenti), e la proposta di Rossi come nuovo ad dell’azienda.
Le prossime tappe: la nomina di ad, dg e presidente
Alle 16 ci sarà la prima seduta del nuovo board, chiamato a nominare Rossi amministratore delegato e Agnes presidente. L’incertezza sulla ratifica del presidente non dovrebbe inficiare sull’operatività di Rossi nel breve termine, almeno sulle questioni meno rilevanti dal punto di vista politico.
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Alle 16.30 il nuovo Cda, che farà il suo debutto a Viale Mazzini, nominerà ufficialmente Rossi alla guida dell’azienda, dove resterà per i prossimi tre anni. È possibile, poi, che a seguire venga formalizzata la scelta dell’attuale amministratore delegato Roberto Sergio come direttore generale.
Nella stessa seduta è prevista l’elezione di Simona Agnes come presidente, ma la sua indicazione diventerà efficace solo dopo la ratifica a maggioranza di due terzi in Vigilanza, dove i voti necessari al momento non ci sono. L’opposizione promette barricate, ma lo scontro interno al campo largo tra M5S e Pd, ragiona la maggioranza (soprattutto FI), potrebbe consentire di trovare i numeri per la figlia dello storico dg Rai Biagio Agnes.
Chi sono i componenti del nuovo Cda
Simona Agnes, voluta da FI e nominata dal Mef, è nota per aver istituito la Fondazione Biagio Agnes in memoria del padre e per aver promosso il Premio Biagio Agnes. Nel 2021 è eletta nel cda della Rai su indicazione di Forza Italia. Nel 2021 assume la carica di consigliere dell’Istituto della Enciclopedia Italiana e da marzo 2022 è consigliere di Treccani Scuola. Nel gennaio 2023 viene nominata consigliere della Fondazione Telethon ETS e nel luglio 2023 presidente del Conservatorio Santa Cecilia di Roma.
Alessandro Di Majo, sostenuto dal M5S, è laureato in Giurisprudenza ed è avvocato. Si occupa di diritto d’autore, diritto sportivo e diritto della informazione. Dal 2002 al 2009 è componente del Collegio Arbitrale della Lega Calcio. Dal 2018 al 2019 è consigliere presso la Corte di Cassazione. Dal 2022 è membro del Collegio di Garanzia presso il Coni. Svolge attività di ricerca e di docenza presso atenei ed è membro di diversi comitati scientifici, di commissioni di studio e di istituti. Nel luglio 2021 è eletto dal Senato componente del cda della Rai, sempre con i voti del Movimento 5 stelle.
Federica Frangi, sostenuta dal centrodestra, è giornalista professionista dal 2005. Attualmente è nella redazione cronache del Tg2, ma ha lavorato a lungo nella redazione di Porta a Porta. È impegnata anche in attività sindacali: fino al febbraio scorso, è stata consigliere della Fnsi, dopo essere stata alla guida dell’Associazione Stampa Romana e componente del direttivo di Lettera 22. È tra le promotrici dell’associazione Giornaliste Italiane. Nell’autunno 2023 era stata chiamata a gestire le presenze di Fratelli d’Italia in tv, ma ha tenuto l’incarico per un solo mese preferendo tornare al suo lavoro in Rai.
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Antonio Marano, area Lega, è laureato in architettura ed è giornalista pubblicista e manager televisivo. Nel 1994 viene eletto deputato per la Lega Nord e nominato sottosegretario alle Telecomunicazioni. Anche lui può vantare esperienze in Rai, dove viene assunto nel 2002 come direttore di Rai2, due anni più tardi viene nominato alla guida della Direzione Diritti Sportivi, per poi tornare a dirigere Rai2 nel febbraio 2006. Nel maggio 2009 viene nominato vice direttore generale per il Coordinamento dell’Offerta Televisiva. Nel 2011 è designato consigliere di amministrazione Rai. Da marzo 2016 è presidente di Rai Pubblicità e da gennaio 2018 fino a febbraio 2019 assume le deleghe di amministratore delegato della consociata. Nel gennaio 2021 diventa direttore commerciale della Fondazione Milano Cortina.
Roberto Natale, candidato di riferimento per AVS, è laureato in filosofia ed è giornalista professionista dal 1990. Nel 1989 entra nella redazione della Sede Regionale Rai per il Lazio e l’anno successivo ne diviene redattore. Dal 1996 al 2006 è Segretario dell’Usigrai e dal 2007 al 2012 presidente della Fnsi. Candidato al Senato per Sinistra Ecologia Libertà nelle elezioni politiche del 2013, non viene eletto. Dal 2013 al 2018 ricopre l’incarico di portavoce della Presidente della Camera Laura Boldrini. Nel 2018 riprende servizio in Rai, collabora al lancio della Newsletter Corporate Rai e riceve l’incarico di responsabile della struttura Responsabilità Sociale. Nel luglio 2019 diventa capo redattore e nel 2022 viene nominato alla guida della direzione Rai per la Sostenibilità.
Giampaolo Rossi, nominato dal Mef su indicazione di FdI, è laureato in Lettere. Dal 2004 al 2012 è presidente di RaiNet, la società che ha sviluppato l’offerta web del gruppo. Tra il 2010 e il 2018, collabora come editorialista prima con il Tempo e poi con Il Giornale. Ricopre più volte l’incarico di consigliere dell’Istituzione Biblioteche di Roma. Nel 2018 viene eletto nel cda della Rai, su indicazione di Fratelli d’Italia. In questo periodo, diviene membro del consiglio di presidenza di Confindustria Radiotelevisioni e, nel 2019, consigliere di Rai Pubblicità. Autore di diverse pubblicazioni nell’ambito della comunicazione, da anni si occupa anche di formazione sull’industria dei media. Da maggio 2023 è direttore generale Rai.
Davide Di Pietro, il consigliere dei dipendenti, viene assunto in Rai nel 1997 come operatore di ripresa, svolgendo la sua attività presso la Direzione Produzione TV. Svolge attività sindacale come RSU e nel tempo ricopre il ruolo di dirigente sindacale dello Snater. Nel 2011 collabora alla creazione e allo sviluppo del gruppo Indignerai e successivamente alla costituzione dell’associazione Rai Bene Comune — Indignerai, nella quale ricopre la carica di vicepresidente. Promotore di numerose iniziative per l’indipendenza del servizio pubblico, nel 2015, insieme al movimento MoveOn Italia, partecipa alla stesura di una proposta di riforma della governance Rai, depositata in Parlamento nello stesso anno, e nel 2017 alla stesura degli emendamenti al testo di rinnovo della concessione di servizio pubblico, alcuni dei quali sono stati poi recepiti.
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