Notizie Nel Mondo - Notizie, affari, cultura Blog Sports «Si deve giocare, politica da parte. Lo sport deve unire. Gattuso? Ha avuto coraggio, non come chi lascia a metà percorso»
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«Si deve giocare, politica da parte. Lo sport deve unire. Gattuso? Ha avuto coraggio, non come chi lascia a metà percorso»


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Altra sosta nazionali, con l’Italia di Gattuso che si prepara alle due sfide ancora una volta contro Estonia e Israele, in programma rispettivamente sabato e martedì, valide per la qualificazione ai Mondiali 2026. Due gare cruciali per gli azzurri che devono arrivare al meglio allo scontro diretto contro la Norvegia, per provare ad evitare i playoff che ci sono stati fatali nelle ultime due occasioni, costringendoci a saltare ben due edizioni della Coppa del Mondo. 

Fabio Capello su Italia-Israele

Fabio Capello, ospite a Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, ha parlato proprio dell’avvicinamento a Italia-Israele, partita che si porta dietro molte polemiche già dalla partita d’andata. «Sì, si deve giocare, lasciamo la politica da parte. Lo sport deve unire e non dividere». Così l’ex allenatore di Juventus, Roma e Milan ha espresso il suo punto di vista in maniera piuttosto netta. 

Capello su Gattuso

Poi Capello ha detto la sua su Gennaro Gattuso ct e le possibilità dell’Italia di qualificarsi ai Mondiali: «Abbiamo visto un’Italia agonisticamente valida, si è impegnata su ogni pallone, con cuore e anima. Questo è già un passo avanti. Mancano qualità e velocità nel gioco. In queste partite alla portata vedremo quanti miglioramenti ci saranno. Gattuso si è preso una bella patata bollente con molto coraggio, non come quelli che hanno lasciato la panchina a metà percorso». Una chiara frecciata ai commissari tecnici precedenti. 


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