Notizie Nel Mondo - Notizie, affari, cultura Blog Technology La rompighiaccio Laura Bassi fa rotta verso la Nuova Zelanda
Technology

La rompighiaccio Laura Bassi fa rotta verso la Nuova Zelanda


Risparmio e investimenti, ogni venerdì
Iscriviti e ricevi le notizie via email

Parte da Trieste la nuova missione italiana in Antartide.

La rompighiaccio Laura Bassi dell’OGS (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale) è salpata dal porto di Trieste per una spedizione scientifica di oltre 190 giorni che la porterà fino all’Antartide, passando per la Nuova Zelanda. L’arrivo è previsto per metà novembre, mentre il rientro a Trieste è atteso nella seconda metà di aprile 2026.

La nave, completamente rinnovata grazie a un piano di ammodernamento e manutenzione straordinaria finanziato con 4 milioni di euro dal Ministero dell’Università e della Ricerca, è pronta ad affrontare una delle missioni polari più complesse e importanti degli ultimi anni.

Come spiega Franco Coren, direttore del Centro Gestione Infrastrutture Navali dell’OGS, la spedizione sarà articolata in due fasi principali.

La prima, dedicata all’approvvigionamento della base Mario Zucchelli, inizierà a fine novembre e coinvolgerà anche la nave rompighiaccio Araon del programma antartico sudcoreano. Le due imbarcazioni si supporteranno reciprocamente lungo la rotta verso il limite del ghiaccio, dove è previsto l’incontro all’inizio di dicembre.

La seconda fase della missione, da dicembre a marzo, sarà invece dedicata a cinque progetti scientifici internazionali legati allo studio dei cambiamenti climatici, delle acque polari e della biodiversità marina.

Tra i materiali trasportati a bordo vi sono anche le carote di ghiaccio del progetto internazionale Ice Memory, promosso dalla Ice Memory Foundation, con il sostegno del CNR – Istituto di Scienze Polari, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA).

Riconosciuto dall’UNESCO, il progetto Ice Memory mira a preservare campioni di ghiacciai minacciati dal cambiamento climatico all’interno di un archivio mondiale custodito in Antartide.

Le carote di ghiaccio, dopo l’arrivo alla base Mario Zucchelli, verranno trasportate in aereo alla stazione italo-francese Concordia, dove saranno conservate a –20°C all’interno dell’Ice Memory Sanctuary, una galleria sotterranea lunga 35 metri che fungerà da archivio naturale della memoria del clima terrestre.

Questa missione rappresenta un passo fondamentale per la ricerca scientifica italiana in Antartide, unendo innovazione tecnologica, cooperazione internazionale e tutela dell’ambiente globale.


© RIPRODUZIONE RISERVATA


Exit mobile version