Lui non c’è più. Ma la memoria di Stefano D’Orazio deve rimanere forte, sempre viva. È questo il desiderio di sua moglie Tiziana Giardoni che il prossimo 7 settembre a Lignano Sabbiadoro presenta la terza edizione del Premio Stefano D’Orazio.
La serata evento
La vedova del batterista dei Pooh ha un solo obiettivo: «Voglio tenere viva la memoria di Stefano — racconta a Diva e Donna — perché il tempo passa e si fa in fretta a dimenticare». Al settimanale diretto da Angelo Ascoli racconta che sarà una grande serata di musica e spettacolo. «La conduzione è affidata a Lorella Cuccarini, che era grande amica di Stefano». Ci saranno naturalmente i Pooh, poi altri personaggi legati in qualche modo a Stefano.
Il premio
Un premio dedicato a persone tra i 14 e i 30 anni divise in tre categorie: interpreti, cantautori e manager. «Ho scelto queste categorie- racconta ancora al settimanale di Cairo Editore — perché Stefano è stato un interprete, un autore di canzoni e il manager dei Pooh.
I vincitori avranno diritto a una borsa di studio in accademie nostre partner, tra cui il Cet di Mogol». Un premio per sentirlo sempre vicino a sè. «Si, lo faccio anche per me: io fatico ancora ad accettarmi senza lui, il nostro è stato un grande amore finito di colpo, in modo tremendo. Tenere viva la sua memoria mi aiuta ad affrontare il dolore e a stare meglio». Ma sentire le canzoni dei Pooh no. Non ci riesce: «Ascoltare la sua voce mi fa male, è un pugno allo stomaco. E non riesco a vedere i video dei loro concerti o filmati in cui Stefano parla. No, non ce la faccio».
E non ce la fa nemmeno a pensare a sè stessa oltre che a un altro uomo: «Finché non riuscirò a mettermi un po’ in sesto non ci sarà spazio per nessuno al mio fianco. Penso ancora molto a Stefano e tralascio cose che mi riguardano. So che non va bene e ci sto lavorando».
A Diva e Donna, Tiziana si lascia scappare un suo personale sogno: «Mi piacerebbe far diventare questo riconoscimento uno dei premi legati al Festival di Sanremo». Vedremo…
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