Notizie Nel Mondo - Notizie, affari, cultura Blog Sports segna 2 gol alla Salernitana, poi gara sospesa e chiusa dopo 75′ perché all’Arechi vola in campo di tutto
Sports

segna 2 gol alla Salernitana, poi gara sospesa e chiusa dopo 75′ perché all’Arechi vola in campo di tutto


Ogni giorno le notizie più lette della giornata
Iscriviti e ricevi le notizie via email

Dalla retrocessione diretta alla salvezza ottenuta dalla Sampdoria ai playout contro la Salernitana dopo la penalizzazione al Brescia che ha spedito le rondinelle in Serie C. I blucerchiati vincono 2-0 anche all’Arechi, con i gol dei bomber Massimo Coda al 38’ e Giuseppe Sibilli al 4’ della ripresa, proprio come a Marassi nella gara di andata domenica scorsa, 15 giugno. Ma la partita finisce al 75’ dopo 2 interruzioni e la sospensione perché dagli spalti viene lanciato in campo di tutto e l’arbitro Doveri decide di chiuderla prima con la conseguente sconfitta a tavolino per i campani, che subiscono la seconda retrocessione consecutiva, in due stagioni dalla A alla C, con 4 allenatori in questo annus horribilis, da Giovanni Martusciello fino alla 13ª giornata a Stefano Colantuono fino alla 20ª, Roberto Breda fino alla 32ª e Pasquale Marino negli ultimi 6 turni più le 2 gare dei playout. La Salernitana deve rinunciare allo squalificato Stojanovic mentre nella Samp è fuori Borini, perché entrambi espulsi nel finale della sfida di andata. Marino non fronteggia altre defezioni, mentre Evani non dispone degli infortunati Perisan, Cragno, Tutino, Romagnoli, Altare, Beruatto e Niang. L’Arechi è rovente, il clima è tesissimo e dopo qualche minuto l’arbitro Doveri ferma per qualche secondo il gioco con l’annuncio dello speaker che chiede al pubblico di non utilizzare il laser per non disturbare i giocatori.

Rischiano i campani

Il primo segnale lo mandano i blucerchiati con il tiro da lontano all’8’ di Sibilli e Christensen che si allunga, poi Vieira finisce a terra al 13’ e mentre si rialza prende una ginocchiata involontaria da Ghiglione con Doveri costretto a placare gli animi.

Per quasi metà tempo è più disinvolta nel concludere la Samp che prova ancora da fuori, stavolta con Meulensteen, per la risposta efficace del portiere. Si scuote la Salernitana e Soriano al 21’ chiama alla respinta Ghidotti, titolare al posto di Cragno operato al tendine d’Achille, con a seguire le proteste per un intervento di Yepes su Soriano in area: l’arbitro lascia proseguire e il Var conferma la decisione del campo. Ci vuole ancora Christensen reattivo passata la mezz’ora, con due interventi in rapida successione su Vieira, ed è il preludio agli episodi chiave.

Salernitana-Sampdoria sospesa: petardi e seggiolini in campo. Ecco cosa è successo nel playout, i doriani rimangono in B

Svolta blucerchiata

Cambia tutto in 3 minuti. Segna Ferrari in mischia su calcio d’angolo al 35’ ma l’intervento del Var vanifica l’esultanza della Salernitana per un tocco col braccio del capitano granata, e poco dopo colpiscono i liguri quando Sibilli lavora un buon pallone, Meulensteen viene anticipato e palla al trentaseienne Coda che si coordina e infila con check del Var che certifica la regolarità. Al rientro in campo i blucerchiati sono subito aggressivi con Coda nuovamente pericoloso e il raddoppio da calcio d’angolo con spizzata di Meulensteen per Coda, respinta di Christensen e palla al ventottenne Sibilli che se la trova tra i piedi e non perdona. Granata nel dramma e costretti a segnare 4 reti per una missione diventata praticamente impossibile.

Gara sospesa

La reazione è coraggiosa ma poco lucida, mentre la Samp si difende e il gioco viene nuovamente interrotto 2 volte tra il lancio di fumogeni dalla curva con intervento dei vigili del fuoco e poi lo scoppio di petardi. Doveri al 21’ chiama i giocatori al centro del campo fermando tutto, mentre sono sempre più forti le contestazioni e dagli spalti volano sul terreno perfino i seggiolini divelti dalle gradinate. Nella bolgia l’arbitro alla mezz’ora prende il pallone e richiama le squadre negli spogliatoi, nel frattempo entra la polizia in tenuta antisommossa posizionandosi sotto il settore più caldo della tifoseria granata e il presidente doriano Matteo Manfredi viene scortato fuori dallo stadio che si va svuotando. Dopo una ventina di minuti di stop si riprende ma un altro petardo spinge Doveri a sospenderla di nuovo aspettando, insieme alle squadre e alle panchine, indicazioni dalle forze dell’ordine, dai rappresentanti di Lega e i vertici federali su come poter proseguire la partita garantendo l’incolumità dei protagonisti. Alle 22.42 il direttore di gara comunica ai 2 capitani che «la partita finisce qui».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Exit mobile version