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Roma meta preferita. Cresce anche l’occupazione


Alla fine dello scorso anno gli hotel 5 stelle a Roma erano 54, con un terzo dei posti letto in meno rispetto a Milano. A fine Giubileo (dicembre 2025) le strutture extralusso saranno 65 e in un triennio i posti letto saranno un terzo in più di Milano. Da un paio d’anni Roma è tornata al centro del turismo internazionale: i dati indicano un incremento dei flussi turistici intesi come arrivi e permanenza. Con una ricaduta occupazionale nel settore.

CITTÀ D’ARTE

L’incremento dei flussi turistici riguarda un po’ tutta l’Italia: a maggio scorso, a fronte di prezzi sostanzialmente stabili per il nostro Paese, l’Italia ha fatto registrare un incremento del tasso di prenotazione sulle piattaforme online (+34%). Le destinazioni più prenotate sono le città d’arte (51%) seguite dalle località termali (41%) e lacuali (40%).

In questo quadro, spiccano i risultati della Capitale che macinano record dopo record: nel primo quadrimestre dell’anno, ad esempio, gli arrivi sono aumentati del 7,52% e le presenze del 5,71%. Da evidenziare come gli stranieri, 1,8 milioni di arrivi, abbiano doppiato quello degli italiani. A maggio, poi, il tasso di occupazione delle camere d’hotel a Roma è stato dell’83,7%, con un prezzo medio di 289,5 euro (leggeremente più alto dei 275 euro dell’anno precedente): a livello europeo la media di camere occupate è stata del 73,7%, cioè 10 punti in meno di Roma.

PERMANENZA

Il dato più confortante, poi, è quello della permanenza, cioè di quanti giorni i turisti restano poi effettivamente all’ombra del Cupolone: solo pochi anni fa, prima del Covid, un turista non superava una permanenza media di due giorni e mezzo. Nel 2024, siamo alla soglia delle 4 notti a Roma (3,9) che offre una performance migliore delle altre città d’arte come Firenze, Milano e Venezia.

GRANDI EVENTI

Anche i grandi eventi contribuiscono molto al successo della Capitale a livello turistico. Come spesso ha ricordato l’assessore capitolino al Turismo, Alessandro Onorato, citando concerti (David Gilmour al Circo Massimo, Cold Play all’Olimpico) o eventi sportivi (Giro d’Italia, Ryder Cup, Internazionali di Tennis, Europei di atletica) «I grandi eventi per Roma sono fondamentali: offrono grandissime ricadute economiche. Basta pensare agli arrivi turistici e a tutti i servizi correlati». Insomma, Roma non è solo Colosseo e Fori Imperiali, chiese e musei ma diventa attrattiva anche per la sua attività ludica e culturale o sportiva. L’esempio viene dalla Ryder Cup che ha generato un indotto da 262 milioni di euro con un totale di pernottamenti commerciali pari a 318.000 che ha determinato un valore di 34 milioni di euro per il settore ricettivo locale, mentre 72 milioni sono stati spesi dagli spettatori per altri consumi.

LUSSO

E, non a caso, a fronte comunque di una crescita — anche dovuta all’emersione del nero — della ricettività extra alberghiera, si alzi il livello dei risultati nel settore dell’hôtellerie di lusso con una serie di alberghi da 6 stelle che hanno aperto o stanno aprendo in centro: dal Bulgari Hotel a piazza Augusto Imperatore a quelli in apertura a piazza San Silvestro o a via Barberini.

Fra le ricadute, va registrata la crescita occupazionale nel settore: +1,28% per le donne che hanno doppiato gli uomini (+0,64%). Per le imprese legate al mondo dei viaggi l’aumento è del 2,53%; del 2,68% per gli addetti alla ristorazione commerciale. Complessivamente, l’occupazione stabile nel comparto turismo di Roma è stimata in 85.339 addetti con una crescita di +2,17% sul 2023, a cui aggiungere gli addetti del lavoro extra (impiegati per singoli eventi) per arrivare a un +2,50% (90 mila 750 addetti).

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