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In casa ItalVolley tiene ancora banco la notizia delle pallavoliste che hanno rifiutato la Nazionale. Julio Velasco, dopo la sconfitta in amichevole contro la Germania, non vuole tornare sulla tematica: «Chi rimarrà fuori? Penso di essere stato molto chiaro con tutti, non parlerò più di questo argomento». A dare spiegazioni arrivano però i post delle dirette interessate. Se Cristina Chirichella aveva fatto capire che dopo anni di delusioni l’esperienza in Nazionale per lei era già finita, Marina Lubian sceglie di mantenere il silenzio.
«Priorità alla salute»
Elena Pietrini (classe 2000) nel 2023 si era infortunata alla spalla in Russia e aveva dovuto saltare le Olimpiadi. Il ritorno in Italia con il Pro Victoria non è però corrisposto a un miglioramento delle sue condizioni atletiche. La schiacciatrice scrive su Instagram: «Il rientro in Italia, dopo la bellissima esperienza e lo scudetto conquistato in Russia, l’avevo immaginato diverso. Il recupero dall’intervento alla spalla, avvenuto nella primavera 2024, è stato più lungo e complesso del previsto. Un percorso lento, a tratti frustrante, che ha richiesto pazienza e ascolto del mio corpo». Spiega quindi la scelta che ha dovuto prendere, seppure non a cuore leggero: «Oggi, con grande dispiacere, ho dovuto prendere una decisione difficile: rinunciare alla stagione estiva con la Nazionale. Una scelta sofferta, ma necessaria per dare priorità alla mia salute e lavorare per tornare al 100%, con l’obiettivo di essere pronta a dare il massimo, sempre». Chiude con un grande augurio alle sue compagne: «Indossare la maglia azzurra è un onore che mi ha accompagnata per tanti anni, regalandomi emozioni e traguardi indimenticabili. Auguro alle mie compagne, allo staff e a tutta la Federazione l’inizio di un ciclo pieno di successi. Io, da fuori, farò il tifo come sempre… col cuore pieno d’orgoglio».
Il sogno di tornare
Sara Bonifacio (classe 1996) non era andata a Parigi per un infortunio last minute alla caviglia.
Sottolinea però come non abbia mai fatto mancare il suo supporto alle Azzurre: «Credo che il mio legame con la nazionale sia intuibile anche dalle immagini di un anno fa quando, dopo che un infortunio last minute aveva fatto svanire il mio sogno di vivere da protagonista le Olimpiadi, sono stata comunque al fianco delle mie compagne, sostenendole dagli spalti e abbracciandole poi sul campo dopo il trionfo. Versando, con loro, lacrime di gioia». Sentendo il bisogno di chiarire la sua assenza dal gruppo di Velasco, ricorda su Instragram come indossare la maglia azzurra sia sempre stato il massimo onore: «Ho potuto viverlo tante volte e a cui ho dedicato tutta me stessa fin dalla primissima volta, 13 anni fa. Ho dovuto fare una scelta dolorosa, figlia di molti ragionamenti e preoccupazioni: non ho rifiutato la convocazione, purtroppo a causa di problematiche di salute che mi affliggono da mesi non ho potuto dare la mia disponibilità. Ho bisogno di prendermi del tempo, sotto indicazione medica, per prendermi cura di me stessa, per continuare a indagare tramite accertamenti e terapie». Reduce da una stagione individualmente positiva con il Novara, anche per Bonifaio è stato necessario sacrificare i mesi estivi: «A causa dei molteplici impegni della stagione sportiva non sempre è stato possibile eseguire approfondimenti e provare a risolvere questi problemi di salute che mi hanno fortemente debilitata e limitata negli ultimi mesi e che avrei preferito tenere strettamente privati. Lo devo alla mia persona ma anche al mio club, la Igor Gorgonzola Novara, che da mesi mi sta aiutando e offrendo il sostegno necessario e al quale desidero ripagare stima, affetto e supporto tornando al mio meglio in vista della prossima stagione». Chiude con una promessa che fa a se stessa ma anche ai tifosi, quella di provare a tornare in Nazionale: «Non sta a me giudicare le decisioni prese da altri, so cosa sia il doveroso rispetto dei ruoli. Tuttavia in quanto persona e atleta professionista è mio diritto e dovere fare tutto il possibile per essere in salute, riprendere peso e tornare performante anche se in questo caso le tempistiche non coincidono con il Mondiale. Per quanto mi riguarda non considero alcuna porta chiusa. Una volta recuperate al meglio le forze, sarò pronta a lavorare sodo per realizzare nuovamente il sogno di indossare la maglia della nazionale».
Il futuro?
Velasco aveva parlato di «porte quasi chiuse». Se per il Mondiale non ci sarà tempo, qualcosa potrebbe cambiare nella costruzione del prossimo ciclo dove Bonifacio e Pietrini potrebbero essere molto utili. Una loro assenza per infortunio potrebbe essere compresa e giustificata. Il Ct aveva spiegato: «Un discorso è dire ho un problema e appena lo risolvo sono lì, un conto dire mi prendo un’estate». Eppure in questo caso le due cose sembrano coincidere dato che per risolvere il problema fisico serve prendersi un’estate. Intanto la nazionale femminile di pallavolo ha perso per 3-1 nel secondo BPER Test Match contro la Germania, dopo aver battuto i tedeschi con lo stesso risultato il giorno precedente. All’Allianz Cloud di Milano, Carlotta Cambi e compagne hanno chiuso con un “pareggio” il bilancio delle prime due uscite ufficiali. La Nazionale era ancora sperimentale, considerando le assenze delle titolari. In tante torneranno in campo in occasione della Nations League a giugno: Paola Egonu, Ekaterina Antropova, Alessia Orro, Anna Danesi, Myriam Sylla, Monica De Gennaro e Sarah Fahr. Il gruppo sarà poi completo per i Mondiali ad agosto.
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