Notizie Nel Mondo - Notizie, affari, cultura Blog Technology «Oggi a Torino ho trasformato casa nostra in una galleria d’arte. Le nozze? Organizzate in 8 giorni»
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«Oggi a Torino ho trasformato casa nostra in una galleria d’arte. Le nozze? Organizzate in 8 giorni»


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Negli ultimi 7 anni, Valentina Baldini, 44 anni, moglie dell’ex campione del mondo Andrea Pirlo, si è dedicata soprattutto alla famiglia, seguendo suo marito in giro per il mondo. Mamma di due gemelli, Tommaso e Leonardo che oggi hanno 7 anni, la trovi sempre con i bagagli pronti e il sorriso sulle labbra. Il suo motto? «State sereni». Anche quando, come le è successo spesso negli ultimi tempi, il lavoro di suo marito l’ha portata a dover riorganizzare tutta la sua vita. Dopo l’esonero di Pirlo dalla Sampdoria, oggi vive a Torino con la sua famiglia e ha deciso di ripartire da se stessa dedicandosi alla sua vera passione: l’arte. 

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Quante città ha cambiato da quando ha conosciuto Andrea?

«Diciamo che negli ultimi anni non mi sono annoiata. Ho vissuto a New York, dove sono nati i miei figli, poi a Torino, quando Andrea venne chiamato per allenare la Juventus. Poi siamo partiti per Istanbul, dove siamo rimasti un anno fino a quando è finita l’avventura nella squadra turca del Karagümrük. E ancora Genova, dove abbiamo vissuto un altro anno, fino all’esonero dalla Sampdoria. Oggi siamo tornati a Torino».

Non deve essere facile dover ripartire ogni volta da zero

«Io amo viaggiare, ogni città è fonte d’ispirazione. Sicuramente ci sono ​difficoltà organizzative, dover rivedere ogni volta tutto: la casa, la scuola dei bambini. E poi c’è da gestire l’aspetto psicologico: anche se in realtà i bambini si adattano molto meglio di noi. Se i genitori sono sereni, loro sereni. Oggi li ho rimessi nella scuola dove avevano iniziato da piccolini».

Per tanti anni ha scelto di dedicarsi principalmente ai suoi due gemelli

«Sono la cosa più bella della mia vita. Li ho desiderati talmente tanto che mi sembrava la cosa più giusta da fare. Avevo questo progetto, volevo creare una famiglia, io mi dedico a poche cose, ma quando mi ci dedico ci metto tutto l’impegno possibile. Quando sono nati i bimbi, ho capito che volevo stare soprattutto con loro».

La sua maternità non è stato un percorso facile

«Quando io e Andrea abbiamo provato ad avere figli, io avevo già 37 anni, non ero proprio giovanissima. Ci ho messo 2 anni e mezzo prima di rimanere incinta. Ho fatto le cure di fertilità quando Andrea giocava a New York, lì ci hanno proposto i gemelli. Non è stato facile, in realtà poi ho scoperto che è un problema che molte donne vivono oggi, la realtà è che c’è poca informazione sul tema».

L’ultimo anno l’ha passato a Genova, poi l’esonero di Pirlo dalla Sampdoria. Come l’ha presa suo marito?

«Andrea è un professionista. Non si porta mai a casa il lavoro, non fa pesare il cattivo umore. L’ha presa nel modo giusto, la società ha preso una decisone e lui ne ha preso atto. Ovviamente è stato un dispiacere, visto il suo impegno e la sua serietà, gli avrebbe fatto piacere portare a termine il progetto». 

Altro giro, altra corsa. Oggi vive a Torino e ha deciso di dedicarsi alla sua passione

«Nella vita prima di Andrea ho studiato arte, ho una laurea triennale in fotografia e ho frequentato l’Accademia di belle arti. Sono sempre stata appassionata. L’arte mi ha salvato anche a scuola. Ero un’adolescente tremenda, saltavo le lezioni per andare alle mostre. Alla maturità uscì arte e riuscì ad essere promossa». 

Così oggi è diventata un consulente d’arte, in cosa consiste il suo lavoro?

«Al giorno d’oggi l’artista è sempre più spesso ai margini del sistema, si pensa più al valore dell’opera che all’artista stesso. Io ho deciso di riaprire i salotti d’arte. Ogni due mesi a casa mia a Torino, invito 24 collezionisti, che vanno dallo studioso alla persona che vuole investire o semplicemente arredare casa, per presentare un artista diverso. Allestisco la mia casa come una galleria, ora ho una ventina di opere esposte. Parliamo di arte e mi occupo anche della vendita delle opere. Una cena informale. Su instagram ho aperto un profilo «Valentina baldini art advisor«, dove carico contenuti social, piccole rubriche su 3 argomenti: il gossip nell’arte, la collaborazione tra arte e fashion e poi consiglio posti nascosi in giro per il mondo dove puoi trovare chicche. Ad esempio a New York, a nord di Central Park, c’è un’opera di Keith Haring, un trittico sulla storia di Gesù con personaggi stlizzati che pochissimi conoscono».

In realtà è una passione che condivide anche con Andrea

«Andrea ha una grande sensibilità estetica, ama le cose belle, è un architetto mancato.

Aveva già cominciato a collezionare, quando l’ho conosciuto io l’ho accompagnato in questa sua passione. Abbiamo una collezione privata, circa 50 pezzi tra quadri e fotografie». 

L’ultimo pezzo che ha venduto?

«Sono in trattativa per alcune opere di un artista africano del Madagascar: sono quadri che partono dai 6mila e arrivano ai 58 mila euro». 

Lei è molto riservata, il contrario di una wags. E’ vero che ha organizzato le sue nozze in pochissimo tempo?

«Io e Andrea ci siamo fidanzati nel 2013 e abbiamo deciso di sposarci nel 2022, ovvero 9 anni dopo. Ho un problema con le feste che mi riguardano, sono bravissima a organizzare quelle degli di altri, ma per le mie sono un disastro. Dovevo sposarmi il 12 marzo, e ho avvisato Ezia, la mia amica che organizza eventi, il 4 marzo. In 8 giorno ha organizzato una festa a casa mia a Torino per 100 invitati. E’ stata fenomenale. Il vestito? Sono andata a cercarlo il 3 marzo. Dico: mi sposo il 12 marzo. E le commesse: del 2023?»

A lei non piace apparire, ma quando ha conosciuto Andrea si è trovata coinvolta nel gossip. Lui lasciava la moglie Deborah Roversi, sposata 13 anni prima, lei finiva una relazione decennale.

«Quando prendi una decisione nella vita che va a ledere la serenità degli altri, devi essere in grado accettare le conseguenze. Ho rispettato le sofferenze, i tempi e le parole degli altri. Sono convinta che nel momento in cui ti avvicini ad una persona che ha già un vissuto, come nel caso di Andrea, devi essere super innamorato e accettare tutto quello che viene». 

Com’è la vostra famiglia allargata? Andrea aveva già due figli…

«I miei genitori sono separati, ho imparato dall’esperienza che ho avuto. Ho fatto l’esatto opposto delle compagne di mio papà. Sono stata fortunata, i figli di Andrea sono due ragazzi splendidi, sono stati cresciuti bene, l’ex moglie di Andrea è stata una brava mamma. Con loro abbiamo imparato a conoscerci e a rispettarci. Sono stati parte della famiglia da subito. Oggi li vedo come sono con i loro fratellini. E’ un cerchio che si chiude». 

E Andrea che papà è?

«Mi aiuta, è super presente. Questi attimi di pausa li sfrutta anche per stare di più con i bambini». 

I suoi figli seguiranno le orme del papà?

«Non li vedo portati. Durante il primo allenamento alla Sampdoria, nella scuola calcio dei bimbi, dopo 20 minuti, Andrea mi guarda e mi dice: «Io vado perché mi vergogno». Uno ballava in mezzo al campo e l’altro guardava per aria. Io li porto alle mostre e sin da piccoli li ho messi a dipingere. Uno dei due disegna benissimo. Chissà, magari hanno preso da me».

In futuro dove si vede, ci sono progetti per suo marito?

«Ho imparato stando con lui che di cose se ne sentono tante, al momento non c’è nulla di concreto. Io sono pronta a riorganizzarmi. Ogni città è un arricchimento. Vivo alla giornata. Oggi sono contenta di essere a Torino. In futuro si vedrà». 

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