Sull’automotive «cogliamo con favore le parole del commissario Sejourné e ci auguriamo di poter fare passi avanti per correggere una traiettoria sbagliata». Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo. «L’automotive è un settore fondamentale per il futuro e la competitività dell’industria europea ma il quadro è tutt’altro che positivo. Le cause sono diverse» e tra queste c’è l’aver «imposto un modello di decarbonizzazione basato sull’elettrico che se confermato potrebbe portare al collasso l’intera industria automobilistica europea». Con il suo «non-paper», insieme a Repubblica Ceca e altri, l’Italia propone «idee e spunti per scongiurare conseguenze irreversibili» a partire dalla «sospensione delle multe per le case costruttrici che stanno già portando alla chiusura di importanti stabilimenti». E poi «nel medio periodo occorre riaprire il capitolo della neutralità tecnologica» utilizzando tutte le «tecnologie mature».