«Mi è capitata una cosa gravissima. Non lo sa nessuno, neanche Carmen, non posso dirlo perché ho una figlia»

Un fiume di confessioni quello di Enzo Paolo Turchi, che ripercorre la sua vita, e in particolare la sua infanzia, da Silvia Toffanin a Verissimo. «Non avevamo soldi, vivevamo nei Quartieri Spagnoli. Avevo 8 anni e dovevo lavorare, facevo le pulizie per comprarmi un panino. Era il dopoguerra non era come oggi. Andavo a scuola ma non era come potete immaginare, eravamo pochi e stavamo seduti sulle cassette della frutta. Andavamo a scuola perché i soldati americani ci davano da mangiare».

Passa poi a raccontare il passaggio dalla miseria ai lustrini del mondo dello spettacolo: «La mia vita è cambiata.

Sono diventato primo ballerino. È stato un momento molto bello. Mi sentivo solo ma ero felice».

La «crisi» con Carmen Russo

La Toffanin ricorda che è stato proprio grazie alla danza che Turchi ha conosciuto Carmen (Russo). Nella casa del Grande Fratello, Enzo aveva accennato ad alcune difficoltà di coppia o «crisi» che avevano molto stupito la donna con cui vive da ben 42 anni. Durante un’intervista sempre a Verissimo Carmen aveva affermato che quelle crisi non esistevano, erano state ingigantite dalla sensibilità di Enzo e che lei in realtà ama molto Turchi «Che donna fortunata che sono» aveva detto a Toffanin.

Lui racconta cosa aveva provato in quel momento, quando aveva parlato di quelle presunte crisi: «Avevo paura che lei si potesse stufare di me, per come sono, come ero nella casa, avvilito per la mia infanzia. Io ho detto solo il 20% di quello che è stata la mia vita. Tante cose non le dirò mai perché non avrebbe senso farlo ora». Alla domanda della conduttrice «ti sono successe cose molto gravi?», la risposta è scioccante: «Abbastanza. Ce ne è una che è gravissima e che non sa neanche Carmen, non lo sa nessuno lo so solo io e non posso dirlo perché ho una figlia, Maria, e le conseguenze sarebbero gravi per tutti. Penso sempre di essere un fallimento». 

Dopo un video in cui la bambina esprime tutto il suo affetto al papà, Turchi afferma: «Io voglio starle vicino per darle tutto l’affetto che non ho avuto io. Il sogno che posso avere adesso non lo posso realizzare: vorrei vedere mia figlia grande, ma sono vecchio» dice tra le lacrime. Turchi racconta di essere diventato padre a 63 anni dopo dieci anni passati a provare ad avere un figlio. «Se tornassi indietro lo farei molto prima, perché altrimenti si soffre tanto». E continuando a parlare della figlia afferma «Lei ama il calcio, la danza la odia. Io spero che lei studi e trovi un bravo ragazzo».