Notizie Nel Mondo - Notizie, affari, cultura Blog Technology Marte, la Nasa pubblica il suono delle scariche elettriche scoperte da Perseverance
Technology

Marte, la Nasa pubblica il suono delle scariche elettriche scoperte da Perseverance


Nuove analisi dei dati raccolti dal rover Perseverance hanno confermato per la prima volta l’esistenza di scariche elettriche e mini boati acustici all’interno dei dust devil su Marte. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature e riportato sul sito ufficiale della Nasa, arriva grazie alle registrazioni audio ed elettromagnetiche del microfono SuperCam e segna un passo avanti nella comprensione della chimica dell’atmosfera marziana, della sua evoluzione climatica e delle condizioni che potrebbero influenzare missioni robotiche e con equipaggio.

Vortici di polvere marziani

I dust devil sono vortici di polvere molto comuni sul Pianeta Rosso, generati da colonne d’aria calda che salgono dal suolo e iniziano a ruotare mentre aria più fredda prende il loro posto. Quando l’aria entra nel vortice accelera, solleva polvere e forma queste strutture turbolente che percorrono ampie zone del pianeta.

La registrazione delle scariche

SuperCam ha registrato 55 eventi elettrici distinti dall’inizio della missione, con 16 scariche rilevate durante il passaggio diretto di un dust devil sopra il rover. Prima dell’arrivo di Perseverance gli scienziati ipotizzavano da decenni che la frizione tra granelli di polvere potesse generare cariche elettriche attraverso il cosiddetto effetto triboelettrico, lo stesso processo che produce una scintilla quando si tocca una superficie metallica dopo aver camminato su un tappeto. Su Marte, a causa della bassa densità atmosferica, basta una carica molto inferiore rispetto a quella richiesta sulla Terra.

Il microfono di SuperCam nasce per ascoltare il suono del laser che analizza le rocce, ma si è rivelato in grado di captare anche il vento e disturbi elettromagnetici. Durante la revisione dei dati della missione sono emersi chiaramente vari episodi di attività elettrica, incluso il caratteristico rumore secco delle scintille.

Cosa implica la scoperta

Secondo i ricercatori, molte delle altre scariche elettriche si verificano durante le perturbazioni dei fronti convettivi che accompagnano le tempeste regionali di polvere. Questi fenomeni favoriscono la separazione di carica tipica dell’effetto triboelettrico. È interessante notare che l’intensità delle scariche non aumenta nei periodi in cui le tempeste globali rendono l’atmosfera più carica di polvere, indicando che la generazione di elettricità è più legata al sollevamento turbolento di sabbia e polvere che alla densità totale dei particolati.

La conferma di queste scariche apre scenari importanti. Un’atmosfera elettricamente attiva può facilitare reazioni chimiche in grado di produrre composti molto ossidanti come clorati e perclorati, sostanze che degradano molecole organiche e possono alterare radicalmente la composizione chimica dell’aria. Questo potrebbe spiegare anche la rapida scomparsa del metano rilevata in passato, un tema centrale nelle ricerche sull’eventuale presenza di vita.

La presenza diffusa di cariche elettriche potrebbe influenzare anche il trasporto delle polveri, componente chiave dei processi climatici marziani. Capire questi meccanismi aiuterà a valutare meglio i rischi per le strumentazioni elettroniche delle missioni attuali e a sviluppare protocolli di sicurezza per future esplorazioni umane.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Exit mobile version