Ferzan Ozpetek è stato uno dei vincitori del Biglietto d’oro, assegnato durante la 48esima edizione delle Giornate Professionali di Cinema organizzata a Sorrento dall’ANEC in collaborazione con l’ANICA. Al regista di «Diamanti», uno dei film di maggiore successo della scorsa stagione, è stata assegnata anche una delle «Chiavi d’oro del successo», attribuite quest’anno a lui, a Paolo Genovese e a Gennaro Nunziante. «Il mio riconoscimento più forte è la condivisione delle mie emozioni, cioè io il film lo faccio, lo giro, anche improvviso durante la giornata, durante le riprese moltissime cose, e mi emoziono e mi metto a piangere, anche gli attori. E questa cosa qui arriva al pubblico» ha detto il regista.
«Diamanti» è un film corale con un cast tutto di donne che è piaciuto moltissimo al pubblico femminile ed è stato distribuito in più di 40 Paesi. «Nei miei film le donne sono sempre state molto importanti, tante volte sembravano protagonisti gli uomini ma le donne contavano moltissimo. — hadetto Ozpetek — Ti viene naturale perché comunque le donne sono sempre il lato migliore della vita».
Ozpetek è il narratore dei sentimenti, delle relazioni, delle emozioni, e rispetto alla realtà che ci circonda, fatta di conflitti e crescente disparità sociale, oggi dice: «Io non credo mai ad un ideale di un politico, di un Paese, non ci credo mai. Siamo arrivato ad un punto nel mondo in cui tutto è dio denaro. — ha affermato il regista — E’ un mondo assurdo. Io invece sono molto dispiaciuto, addolorato per le persone che sono magari, guadagnano pochissimo, soprattutto le persone anziane. Pensate a tutto quello che spendono per le cose delle armi, se spendessero per le salute sarebbe un altro mondo. Ma non ci sarà questa cosa qui».
