Villeggiature più brevi però più intense e frequenti. Ma soprattutto domestiche, consumate tra i mari, le montagne e i laghi italiani. E perché no, visitando le molte città d’arte. Sono 36 milioni i vacanzieri che prevedono di mettersi in viaggio tra giugno e settembre. E in 9 casi su 10 si opta per una destinazione squisitamente italiana. Infatti solo poco più del 10% opta per mete estere, e in quel caso principalmente in località di mare più vicine allo stivale.
I FLUSSI
Una ricerca elaborata per conto della Federalberghi dalla società Tecnè rimanda l’immagine plastica di un Paese che vuole rilassarsi ma senza allontanarsi troppo da casa. Un terzo dei vacanzieri, comunque, ha già programmato di fare più di un periodo di vacanza oltre quello principale nei quattro mesi clou della stagione estiva: 3,6 milioni replicheranno infatti almeno una volta, 3,1 milioni si muoveranno per ben due volte e 1,7 milioni arriverà a fare tre periodi di vacanza. Uno scenario che, complessivamente, produrrà un giro di affari di 40,6 miliardi di euro. «A fronte di un anno difficile — spiega il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca — in cui eventi atmosferici calamitosi come alluvioni e siccità hanno messo in ginocchio regioni intere, malgrado il dissesto che i conflitti internazionali in atto potrebbero creare ai flussi turistici, notiamo che il comparto mostra una certa tenuta. Si conferma anche la nuova tendenza, già in atto da tempo, a suddividere in più segmenti le ferie estive». «Questo raccorciare i tempi — ragiona ancora Bocca — consente paradossalmente di replicare la partenza spalmandola in periodi diversi, avendo così l’opportunità di visitare nuove località Resta il nodo — osserva però il numero uno di Federalberghi — di quel 54% di concittadini che non hanno potuto programmare una vacanza per via della mancanza di liquidità.
E il quadro che abbiamo è di un buon andamento sui mercati internazionali, mentre rileviamo un certo calo sui mercati nazionali ed europei».
IL DETTAGLIO
Ma, più nel dettaglio, dove si dirigeranno gli italiani? Tra le regioni più gettonate Toscana, Emilia-Romagna, Sicilia, Puglia, Campania, Trentino Alto Adige e Sardegna. L’80,7% opterà per il mare, il 13,1% prediligerà montagna, laghi e località termali mentre il restante 3,3% sceglierà località d’arte e cultura.
La vacanza principale durerà in media 10,3 giorni e costerà nel suo complesso (includendo viaggio, vitto alloggio e divertimenti) 886 a persona (circa 86 euro al giorno). Le ulteriori vacanze in media durano 4,8 giorni per un costo complessivo di 473 euro (98 euro al giorno). Il 27,3% del budget di chi va in vacanza è destinato ai pasti (colazioni, pranzi e cene), il 27,9,% al pernottamento, il 20,4% alle spese di viaggio, il 10,4% allo shopping e il 14% per tutte le altre spese (divertimenti, escursioni e gite).
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