Notizie Nel Mondo - Notizie, affari, cultura Blog Funny Science grande 350 metri, è classificato come potenzialmente pericoloso
Science

grande 350 metri, è classificato come potenzialmente pericoloso


Il punto del direttore, ogni lunedì
Iscriviti e ricevi le notizie via email

L’asteroide 2002 JX8 si sta muovendo verso la terra ed è classificato come potenzialmente pericoloso. C’è davvero da preoccuparsi? Con un diametro stimato tra 230 e 510 metri, il 9 maggio alle ore 13.02 italiane passerà a una distanza di sicurezza di 4.2 milioni di chilometri dal nostro Pianeta. Si tratta di 11 volte la distanza della Luna.

È pericoloso?

L’asteroide (612356) 2002 JX8 viene classificato come potenzialmente pericoloso come qualsiasi altro con un diametro superiore a 140 metri e che si stima passi a meno di 7.5 milioni di chilometri dalla Terra.

Gianluca Masi, responsabile scientifico del Vrtual Telescope Project ha tranquilizzato: «Questo non significa, quindi, che il corpo celeste in questione sia necessariamente destinato a colpire la Terra ma solo che merita un occhio di riguardo».

Dove vederlo

Il passaggio sarà seguito in diretta anche dal Virtual Telescope Project a partire dalle ore 22.30 dell’8 maggio. Sarà trasmesso in streaming usando gli strumenti robotici istallati a Manciano (GR), in quello che è considerato il cielo più buio dell’Italia peninsulare. «Sarà un passaggio in tutta sicurezza — ha aggiunto l’astrofisico Masi — che però permetterà di riprendere anche con piccoli telescopi un oggetto di quella specifica categoria dalle dimensioni significative». 

Quando vederlo

L’asteroide attraverserà nei prossimi giorni le costellazioni del Cigno, del Drago, dell’Orsa Minore e della Giraffa e tra l’8 e il 9 maggio l’asteroide sarà a meno di 10 gradi dalla Stella Polare, dunque sopra l’orizzonte per tutta la notte, con una luminosità di magnitudine 16.1. «Pertanto — ha specificato Masi — sarà fotografabile con strumenti dal diametro di soli 100-150mm, mentre per essere osservato visualmente, ovvero accostando direttamente l’occhio all’oculare di un telescopio, occorrono strumenti di notevole apertura».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Exit mobile version