Inizia la quarta stagione all’Inter di Simone Inzaghi, che ha rinnovato fino al 2026 e, insieme ad Antonio Conte, sarà il tecnico più pagato in A con i suoi 6,5 milioni di euro netti di ingaggio. «Sono felicissimo per il rinnovo. Mi sento a casa e apprezzato. Se sono stato corteggiato? È successo, non lo nego. Non solo quest’anno, ma non ho mai pensato di andare via. Qui mi sento realizzato e in famiglia», le prime parole dell’allenatore nerazzurro.
Inzaghi rinnova con l’Inter, le sue parole
E ancora: «Il nostro obiettivo di quest’anno è fare felice i tifosi. Quello che abbiamo fatto, la seconda stella, è di tutti quanti. Insieme abbiamo fatto questo grande cammino, vorremmo ripeterci anche quest’anno. Dovremo essere ancora più feroci. Si riparte tutte da zero e tutte avranno la voglia di vincere. Negli ultimi due anni chi ha vinto lo scudetto, Milan e Napoli, poi non si è qualificato per la Champions e ha avuto grandi difficoltà. Se ho un’esigenza per il mercato? La società si è mossa con largo anticipo molto bene. Abbiamo preso tre giocatori ottimi, come Martinez, Zielinski e Taremi.
Abbiamo avuto questo contrattempo con Buchanan e dovremo farci trovare pronti, come sempre». Tutte le grandi hanno cambiato allenatore, ma non l’Inter: «Sono tornati due ottimi allenatori come Conte e Fonseca.
Noi dovremo farci trovare pronti. Chi temo di più? Di Fonseca e Conte, ho appena detto. Le due romane hanno fatto bene. E non dimenticherei il Bologna e l’Atalanta».
«Se ho sentito i quattro italiani della Nazionale? Sì. L’Europeo non è andato benissimo. Ma siamo in buone mani con Luciano Spalletti. Gli infortuni di Acerbi, Berardi e Dimarco hanno pesato». Sul modo di giocare, Inzaghi ha aggiunto: «Si pensano sempre a cose nuove. Adesso avremo anche tre nuovi giocatori. Ripartiamo con la nostra impronta, pronti a migliorarci. Carboni? Abbiamo visto quello che ha fatto al Monza. È un giocatore che ha avuto anche un inizio di Copa America. Zielinski nelle ultime cinque stagioni era il giocatore che aveva fatto più gare da titolare. Invece, Taremi lo abbiamo seguito per molto tempo. È un giocatore che ci darà una grande mano».
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