Domani a mezzogiorno si alzerà il sipario sulla prossima Serie A. Che una novità importante già ce l’ha, visto che non sarà più Tim, che lascia dopo un ventennio, ed è marchiata Enilive. Detto questo, la Lega ha messo nero su bianco quelli che saranno i criteri di compilazione del calendario.
I CRITERI
Il primo criterio è quello dell’alternanza assoluta degli incontri in casa e in trasferta tra Inter e Milan, Roma e Lazio, Juventus e Torino, Empoli e Fiorentina. Viene confermata l’asimmetria, con la sequenza delle gara diversa tra il girone d’andata e quello di ritorno. «L’obiettivo principale raggiunto attraverso il calendario asimmetrico — si legge — è di rispettare un sempre crescente numero di concomitanze legate a ragioni di ordine pubblico, al crescente numero di gare delle competizioni europee, agli eventi locali e alle esigenze dei Club, cercando di massimizzare l’audience televisiva e l’affluenza negli stadi».
DERBY ED EUROPA
Un solo turno infrasettimanale, quello alla decima giornata. In questa data non ci potranno essere derby, come non potranno essere sorteggiati né alla prima e nemmeno all’ultima giornata del campionato. «Le Società partecipanti alla UEFA Champions League non si incontrano con le Società partecipanti alla UEFA Europa League ed alla UEFA Europa Conference League nelle giornate 5ª, 6ª, 22ª, 25ª, 28ª, 32ª e 35ª comprese tra due turni di Competizioni UEFA “back to back”». Niente sosta invernale, infine: si gioca il 22 dicembre, il 29 dicembre e anche il 5 gennaio.
I quattro stop del campionato saranno solamente per gli impegni della nazionale: 8 settembre, 13 ottobre, 17 novembre, 23 marzo.
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