«Essere presente a questo Tour de France, davanti a questo pubblico, per me è già una vittoria». Jonas Vingegaard promette battaglia nella presentazione delle squadre che affronteranno il Tour de France 2024, edizione storica in quanto partirà sabato 29 giugno dall’Italia. Una prima volta storica dove si ripete ancora una volta la grande sfida che ha animato le ultime tre edizioni, quella tra Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard. Il danese torna a gareggiare dopo aver rischiato la vita in una caduta al Giro dei Paesi Baschi.
A tenere banco a Firenze non c’è solo la condìzione fisica dei corridori, ma anche il Covid. Vingegaard e la Visma — Lease a Bike devono fare a meno di Sepp Kuss, che ha contratto il virus pochi giorni fa. Così come Pogacar, che ora è guarito. «10 giorni fa avevo il Covid, non mi sentivo per niente bene, ma ora mi sento alla grande», ha affermato il vincitore del Giro d’Italia, a caccia della doppietta con il Tour 26 anni dopo Marco Pantani.
Il terzo uomo
Nel frattempo, è caccia a un possibile terzo incomodo nella lotta alla classifica generale.
Il nome più accreditato è sicuramente quello di Primoz Roglic, vincitore del Giro del Delfinato poche settimane fa. La squadra ha anche cambiato nome con l’ingresso di Red Bull, ma lo sloveno, al quale manca solo il Tour de France per ottenere la Triplice Corona, preferisce non esporsi: «Per ora mi godo il momento, poi vedremo cosa dirà la strada». Al via del Tour de France 2024 otto italiani, tra i quali il neo campione d’Italia Alberto Bettiol: «Indossare la maglia tricolore al Tour che parte in Italia, nella mia Toscana, è fantastico. Le prime sue tappe sono molto dure, cercherò di farmi trovare pronto al momento giusto».
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