Arrivano i primi buoni segnali per Baroni. La Lazio dopo due uscite a ritmo lento con Trapani e Triestina stavolta convince molto di più e supera abilmente l’Hansa Rostock con un netto 3-0. Trasferta più che positiva per i biancocelesti trascinati dai gol di Zaccagni, esaltato dalla nascita della secondogenita Dea e dalla fascia di capitano, Castellanos e Tchaouna. Baroni ritrova anche i reduci dagli acciacchi muscolari Pedro, Cataldi e Dele-Bashiru e l’obiettivo resta arrivare all’esordio con il Venezia al completo visto che all’appello oggi mancavano Noslin, Romagnoli, Castrovilli, Nuno Tavares e Gila.
Lazio avanti nel finale di primo tempo grazie al più atteso: Mattia Zaccagni
Pronti, via Baroni prosegue con il 4-2-3-1. Provedel tra i pali. In difesa Lazzari e Marusic sono i terzini, Casale e Patric i centrali. A centrocampo sempre cerniera con Rovella e Vecino, mentre sulla trequarti assieme a Isaksen e Guendouzi stavolta dal 1′ c’è Zaccagni con tanto di fascia da capitano, segnale importante in vista della scelta definitiva. Castellanos punta centrale in assenza di Noslin. Visto anche uno stato di preparazione più avanzato è l’Hansa che inizia meglio. I padroni di casa creano tre pericoli con Froling, Krohn e Schumacher. I biancocelesti rispondono solo con un contropiede vanificano da Zaccagni, ma col passare dei minuti crescono. Il possesso palla c’è, le occasioni un po’ meno. Ci provano perlopiù Castellanos e ancora Zaccagni che però al 44′, dopo un buon intervento di Provedel su Krohn, sblocca il risultato. Cross di Guendouzi, torre di Castellanos e colpo di testa del nuovo numero 10 che non lascia scampo a Uphoff appena prima del triplice fischio.
Castellanos e Tchaouna chiudono i conti: la Lazio ne fa 3
A inizio seconda frazione Baroni cambia Provedel con Mandas, Marusic con Pellegrini e Vecino con Cataldi, quest’ultimo fresco di rientro dopo il fastidio all’adduttore. La Lazio parte fortissimo e in cinque minuti crea tre occasioni, con la terza che vale il raddoppio confezionato da Rovella, Isaksen, Guendouzi e Castellanos, che col piattone in area si conferma in gran spolvero in questo precampionato. Il Taty si ripete otto minuti dopo addirittura di rabona, ma l’arbitro Dankert annulla tutto per fuorigioco. Da segnalare la grande azione personale con cui Zaccagni manda in porta l’argentino, ultimo acuto da vero numero 10 prima di lasciare il posto a Pedro al 61′. Dentro anche Tchaouna per Isaksen e poco dopo Dele-Bashiru, che riassaggia il campo dopo l’infortunio, al posto di Guendouzi e Akpa Akpro per Rovella. Ed è proprio uno dei nuovi entrati, Tchaouna, a firmare il tris al 71′. Uno-due perfetto con Castellanos e destro sotto la traversa per l’ex Salernitana. Nel finale c’è spazio per l’ingresso di Cancellieri, un ottimo intervento di Mandas che salva il clean sheet su Koster e un’occasione per Dele-Bashiru.
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