Economy

+6,8%. Rca media a 400 euro


Calano i sinistri, scende l’inflazione, salgono invece le polizze assicurative. L’Ivass, l’ente che vigila sul settore, ha registrato a maggio sul Rca un aumento del +6,8% su base annua in termini nominali e del +6% in termini reali. Risultato? Il prezzo del Rca medio è arrivato a quota 400 euro.

Sempre l’Ivass ha rilevato che i maggiori rincari riguardano gli assicurati appartenenti a classi di merito superiori alla prima: per loro la crescita della polizia è pari all’11%.

Entrando più nello specifico, si scopre che tutte le province italiane hanno subito incrementi di prezzo, in un range che va dal +1,7% di Vibo Valentia fino al +10,0% di Prato e Roma. Intanto, il differenziale di premio tra Napoli e Aosta è di 264 euro, in aumento dell’8,1% rispetto all’anno precedente e in riduzione del 45,1% rispetto allo stesso periodo del 2014.

Critiche dal mondo dei consumatori. L’Unione nazionale consumatori parla di «rialzo ingiustificato, lunare, che certo non dipende dall’inflazione, visto che i premi salgono del 6% in termini reali». Dal Codacons aggiungono che «le tariffe Rc auto continuano a salire nonostante il miglioramento dei conti economici delle imprese assicuratrici e l’aumento della loro redditività, e in due anni i rincari delle polizze hanno determinato una stangata complessiva da +1,5 miliardi di euro in capo agli automobilisti italiani».

Accuse respinte al mittente dalle imprese assicurative. Che da un lato segnalano un contenimento dei costi rispetto all’anno scorso e dall’altro segnalano che a differenza di altri beni e servizi l’inflazione si è scaricata sulle polizze con tempistiche più lunghe, senza dimenticare che il caro vita e la mancanza di pezzi di ricambio registrata in questi anni ha aumentato le tariffe per le manutenzioni in officina.

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