22.06.2025
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«Vi prego ho la maturità, ho girato per 20 minuti». Ma al ritorno trova la multa


Toto tema, poche ore di sonno e molta ansia per il giorno tanto atteso: la maturità. Oltre 500mila gli studenti italiani, in aula, da stamani alle 8.30, pronti ad affrontare la prima prova. In tanti hanno deciso di raggiungere i licei, scortati da mamma e papà; qualcuno, invece, è arrivato a scuola, solo, in auto. A Roma, poi, oltre alla preoccupazione (ampiamente comprensibile) per l’esame, c’è anche un’altra annosa difficoltà da superare: la caccia al parcheggio. Fretta e agitazione non sono di certo buone alleate e potrebbero di fatto spingere l’automobilista di turno ad abbandonare la macchina lungo la strada, rischiando una rimozione del mezzo. In zona San Paolo, vicino via Giuseppe Libetta, questa mattina, uno studente è giunto a scuola con la sua automobile.

Sì, è stato fortunato perché ha trovato un parcheggio.

Non in doppia o tripla fila; in curva o sui marciapiedi, ma in una posizione consentita: sulle strisce blu. La sosta nelle strisce è a pagamento e il giovane, dopo aver perso tempo a trovare il posto auto, e per paura di non arrivare in tempo per l’inizio dell’esame, ha pensato di lasciare un bigliettino sul cruscotto sperando di invocare la comprensione degli ausiliari del traffico.

L’appello

«Vi prego, ho la maturità — è scritto — ho girato per 20 minuti». Il curioso quanto disperato messaggio è stato immortalato da un passante, oggi, mercoledì 18 giugno, nel quartiere Ostiense, nei pressi dell’Università RomaTre e di un liceo. Il metodo, uno dei tanti diffusi tra i romani a scongiurare sanzioni, stavolta non ha funzionato. La multa, puntuale, è arrivata. Sostenere la maturità accompagnati da mamma e papà non è poi così sbagliato.

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