Riconfermato il patto tra la famiglia Berlusconi e la Forza Italia guidata da Antonio Tajani. È l’esito dell’incontro, tenutosi a Cologno Monzese e durato circa due ore, che il segretario del partito azzurro ha avuto con Marina e Pier Silvio. Le dichiarazioni recenti di quest’ultimo, soprattutto sullo stop sullo ius scholae, avevano creato un cortocircuito mediatico ed erano state considerate scomposte anche da molti forzisti, non tanto nei contenuti ma nel metodo. L’interlocuzione tra la primogenita dell’ex premier e il ministro degli Esteri ha fatto sì che si arrivasse ad un vertice al quale ha preso parte anche l’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta. La famiglia Berlusconi ha confermato l’impegno — anche dal punto di vista finanziario — per FI e il responsabile della Farnesina ha sottolineato un’altra volta quanto sia importante la vicinanza dei figli del Cavaliere «perché arricchisce il partito». «Non ci sono divergenze, guardiamo al futuro insieme, ancora una volta per dare un grande sogno agli italiani. Il nome di Berlusconi non verrà mai cancellato dal nostro simbolo», ha detto Tajani, «Marina e Pier Silvio sono due grandi imprenditori eredi del pensiero» dell’ex presidente del Consiglio. «Non c’era bisogno di alcun chiarimento, non ci sono mai state divergenze», ha esordito l’amministratore delegato di Mediaset. Nell’incontro si è parlato delle storiche battaglie di FI, dalla giustizia al fisco, delle novità emerse nell’ultimo Consiglio nazionale del partito che ha aperto all’elezione anche dei segretari regionali, della politica internazionale, delle strategie dell’esecutivo e della famiglia. I figli di Berlusconi sono tornati, tra l’altro, a lodare la premier Giorgia Meloni e a ribadire che non c’è alcuna intenzione da parte loro di scendere in politica.
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