Antonio Cassano ha parlato durante la trasmissione «Viva el Futbol» con Lele Adani e Nicola Ventola. L’ex fantasista della nazionale si è concentrato sulla situazione della Roma e in particolare sull’inaspettato esonero di Daniele De Rossi. Come sempre, Fantantonio non le ha mandate a dire, attaccando in maniera forte la proprietà.
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Le parole di Cassano sull’esonero di De Rossi
«Massima solidarietà a Lina Souloukou per le minacce che ha subito, è una vergogna». Ha iniziato Cassano il suo commento. «La Roma è una buona squadra, faccio in bocca al lupo a Juric che ha anche vinto la partita ma quello che hanno fatto a De Rossi è vergognoso.
Se dopo 10 partite vedi delle problematiche se ne parla, ma dopo quattro partite è inconcepibile. Daniele ha ricevuto la notizia dell’esonero e dopo due ore Juric era a Trigoria. Hanno tramato alle sue spalle».
Sui Friedkin: «Le proprietà straniere pensano che è tutto business e se ne fregano della passione della gente, della storia di un club. La Roma non è un giocattolo, è passione. Il comportamento che hanno avuto i Friedkin nei confronti di De Rossi è schifoso. Per una bandiera come lui bisogna avere rispetto. A Roma rimarrà sempre una leggenda e non si può mancare di rispetto in questo modo a un personaggio di questo tipo. Poi hanno raccontato quello che volevano ma la decisione di mandarlo via parte da loro». Antonio Cassano ha proseguito: «Hanno approfittato di De Rossi che ha fatto da parafulmine e quando Totti qualche settimana fa aveva detto questa cosa, aveva ragione».
Su Ghisolfi: «Non si capisce che ruolo interpreta. Se anche lui ha scelto De Rossi allora devono mandare via anche lui. Non può essere solo Daniele ad avere responsabilità
Su Dybala: «Avevo già detto che rimanendo sarebbe diventato un problema. Involontariamente ha messo pressione a Soulé su cui la Roma ha investito».
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