La collezione Haute Couture n.54 di Balenciaga, presentata al 10 di Avenue George V. nella sede storica della maison, è stata un vero e proprio manifesto estetico che ha concluso il percorso di Demna Gvasalia da direttore artistico del marchio fondato in Spagna nel 1917.
Tra omaggi al passato e riflessioni sull’identità, dopo dieci anni di direzione creativa, lo stilista georgiano lascia Balenciaga per assumere il timone di Gucci. Un passaggio di testimone che segna la fine di un’epoca per la maison fondata da Cristóbal Balenciaga e apre un nuovo scenario per il brand di Kering. «La moda vive sull’orlo del domani, guidata non da quello che sappiamo ma dal brivido di scoprire cosa arriva dopo”, ha scritto Demna nelle note della sfilata. Lo stilista che ha saputo coniugare al meglio l’eredità del passato con le visioni future ha proposto nella collezione dei tagli scultorei e dei colli monumentali che rievocano le linee storiche portandole verso nuove forme. l’ispirazione infatti ruota attorno all’idea di borghesia parigina come archetipo da destrutturare e reimmaginare. Vissuta, popolare e inusuale, è infatti una Parigi diversa quella portata sulla passerella da Demna, alternativa e vera.
Un gioco tra apparenza e materia
Il gioco tra apparenza e materia è centrale nella collezione.
Molti capi sono costruiti con tecniche che ingannano la percezione, come un pantalone che sembra velluto ma è in realtà interamente ricamato con centinaia di chilometri di filo. La couture si fonde quindi con il quotidiano attraverso le silhouette degli abiti da sera che evocano dive hollywoodiane e un cappotto in piume che ripropone il glamour delle origini della maison. L’aspetto emotivo emerge in dettagli come l’abito a fiori ispirato a una tovaglia della nonna di Demna, un gesto affettivo che chiude in chiave personale un percorso creativo fortemente autobiografico. Con il suo addio, Demna lascia dietro di sé un’eredità di innovazione e sperimentazione che ha cambiato il volto di Balenciaga.
Protagoniste della sfilata anche Naomi Campbell e Kim Kardashian, che hanno indossato rispettivamente un abito ricoperto da paillettes e una sottoveste in satin con pelliccia. L’ennesima standing ovation che ha chiuso la sfilata ha chiuso il sipario su un’epoca firmata Demna Gvasalia che ci ha spesso colti di sorpresa ma sempre fatto sognare.
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