Notizie Nel Mondo - Notizie, affari, cultura Blog Politics «Una mia mozione al congresso della Lega? Non lo escludo»
Politics

«Una mia mozione al congresso della Lega? Non lo escludo»


Il punto del direttore, ogni Lunedì alle 17
Iscriviti e ricevi le notizie via email

Ieri, sul pratone di Pontida, la vera «rockstar» è stato l’eurodeputato Roberto Vannacci. Tra abbracci, foto dei cronisti, militanti sopraggiunti solo per lui e selfie, il generale campione di preferenze alle Europee ha arringato la folla più di molti altri illustri ospiti, specie sul tema, sentitissimo, della cittadinanza. E il calore del pubblico del Carroccio è stato tale che ora qualcuno torna a chiedersi quali saranno le sue prossime mosse. 

Il “predellino” di Vannacci: «Il nuovo corso è sovranista. Congresso? Non lo escludo»

I piani di Vannacci: «Una mia mozione al congresso della Lega? Non lo escludo»

Il generale Vannacci fonderà un partito? Nessuna conferma, neanche da Pontida.

Quel che è certo è che a novembre una delle associazioni nate a sostegno dell’europarlamentare da 560mila preferenze, «Il mondo al contrario», dal titolo del suo bestseller, si trasformerà in un comitato politico. Vannacci non ha mai confermato di volerne prendere il ruolo di leader, ma non lo ha neanche mai smentito.

D’altra parte, è il ragionamento di alcuni, il generale non ha ancora la tessera della Lega. E ieri, interrogato dai giornalisti sul tema, ha detto: «Iscrivermi? Vedremo. Il calore di oggi dimostra che sono già in questa comunità, anche senza tessera». Poi, dal palco: «Oggi sono qua, chi l’avrebbe detto? Dicevano che per Vannacci la Lega era un taxi, invece no, perché credo nella parola data e nell’onore», ha rassicurato.

Il “predellino” di Vannacci: «Il nuovo corso è sovranista. Congresso? Non lo escludo»

Parole, queste, che dovrebbero far dormire sonni tranquilli a Matteo Salvini, la cui leadership è stata detta spesso a rischio proprio a causa dell’assedio del generale campione di preferenze e di popolarità. Vannacci, da parte sua, ha dichiarato ieri che «non esclude» di candidarsi con una mozione al futuro congresso del partito, quando sarà. «Ne parleremo quando sarà il momento», ha tagliato corto. Il generale sa bene di essere un ottimo interprete del nuovo corso sovranista della Lega. Le sue risposte sibilline, poi, fanno il resto, alimentando dubbi e inerrogativi sul suo futuro in politica, al momento più indecifrabile che mai. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Exit mobile version