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Tiffany & Co. e il cinema condividono da sempre una stessa vocazione: trasformare la luce in emozione. Dai riflessi immortali di Colazione da Tiffany ai bagliori dei red carpet di Hollywood, la Maison newyorkese è diventata simbolo di eleganza e immaginario cinematografico, capace di coniugare arte orafa e narrazione visiva.
IL CINEMA
Oggi, questo legame trova nuova espressione in una collaborazione senza precedenti con Netflix per il film Frankenstein, scritto e diretto dal premio Oscar Guillermo del Toro. Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e ora disponibile sulla piattaforma streaming, il film reinterpreta il capolavoro di Mary Shelley in chiave contemporanea, fondendo poesia, oscurità e umanità. In questo universo visionario, Tiffany & Co. porta la sua inconfondibile luce, diventando parte integrante della costruzione estetica e simbolica del racconto. I gioielli del marchio di casa Lvmh non sono meri accessori di scena, ma elementi narrativi, strumenti che amplificano la tensione drammatica e il mistero visivo del film. Il regista Guillermo del Toro, da sempre attento al linguaggio degli oggetti, ha scelto Tiffany & Co. per la sua capacità di evocare epoche, emozioni e significati. I pezzi selezionati dal patrimonio storico della maison, tra cui spille ottocentesche, catene d’oro scolpite e cammei incastonati in montature d’argento brunito, dialogano con la fotografia gotica e l’estetica malinconica del film.
GLI ARCHIVI
Alcuni gioielli, appositamente restaurati per l’occasione, provengono dagli archivi di New York e sono stati reinterpretati dai maestri artigiani Tiffany per adattarsi alla visione di Del Toro.
La protagonista interpretata da Mia Goth indossa, in diverse sequenze, una collana di perle grigie con chiusura a diamante ispirata a un modello degli anni Venti, simbolo di fragilità e trasformazione. In un’altra scena, una spilla a forma di cuore anatomico in argento cesellato, proveniente dalla collezione storica della griffe, diventa emblema visivo dell’amore e della creazione: il gioiello come eco del mito di Frankenstein, dove la vita nasce dall’arte e dalla materia. Christopher Young, Vice President & Creative Director Tiffany Patrimony, ha sottolineato come la collaborazione con Del Toro rappresenti “un incontro naturale tra due forme di maestria: l’arte del racconto e quella del creare con le mani”.
IL PROGETTO
E proprio questa fusione è il cuore del progetto: un dialogo tra la precisione orafa di Tiffany & Co. e la visione cinematografica di uno dei registi più immaginifici del nostro tempo. Non è la prima volta che Tiffany & Co. accende la sua luce sul grande schermo. Dalla tiara Art Déco di The Great Gatsby ai diamanti indossati da Audrey Hepburn, il marchio ha sempre accompagnato i momenti più iconici della settima arte. Ma con Frankenstein il passo è diverso: non più solo celebrazione della bellezza, ma esplorazione del suo lato più profondo, quello che abita le ombre. È una collaborazione che testimonia come il cinema e la gioielleria, vivano di dettagli, riflessi e metamorfosi. Con Frankenstein, Tiffany & Co. conferma la propria capacità di reinventarsi, di attraversare epoche e linguaggi mantenendo intatta la propria identità.
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