Genoa-Sampdoria, scontri tra tifoserie prima de derby di Genova. Lo scenario dei tafferugli è stata una zona poco lontana dallo stadio Luigi Ferraris, dove questa sera (mercoledì 25 settembre) va in scena il match di Coppa Italia.
Cosa è successo
I tifosi hanno acceso fumogeni e hanno cominciato a lanciarsi oggetti contro a vicenda nella zona tra via del Piano e via Monticelli. Sul posto sono allora intervenuti carabinieri e polizia facendo disperdere i gruppi. La partita, che torna a essere giocata dopo oltre due anni, era ritenuta ad alto rischio. Questura e Prefettura hanno potenziato la presenza sul territorio prevedendo anche la presenza di un elicottero per effettuare delle riprese notturne.
L’intervento
La questura di Genova ha spiegato che è «intervenuto il dispositivo di ordine pubblico intorno alle 14 per un tentativo di contatto tra le opposte tifoserie, all’altezza di Ponte Serra, a margine del movimento dei tifosi per la predisposizione delle coreografie e degli striscioni all’interno dello stadio.
L’ intervento immediato dei reparti inquadrati, che si sono frapposti, ha respinto i due gruppi ed evitato il contatto tra tifosi. La situazione è rientrata e intanto sono state predisposte le interdizioni viabili connesse all’evento».
Poliziotti feriti
Tre poliziotti sono rimasti feriti negli scontri, lo rende noto il segretario generale del sindacato di Polizia Coisp Domenico Pianese: «Colpiti da spranghe e dal lancio di bottiglie, hanno riportato contusioni a caviglie, gambe e ginocchia e sono stati portati via in ambulanza. Questi episodi rappresentano l’eterno ritorno della violenza tra tifoserie di calcio che ha reso la città cornice di episodi sconsiderati che nulla hanno a che vedere con lo sport. Gli scontri tra questi gruppi di delinquenti, armati di mazze e bombe carta, non possono più essere tollerati. Anche perché i personaggi in questione sono criminali travestiti da tifosi, che devono essere perseguiti e fermati una volta per tutte».
La provocazione di Gudmundsson
Albert Gudmundsson dimostra di non aver dimenticato il Genoa. L’attaccante islandese che da quest’anno gioca con la Fiorentina ha trovato proprio a Firenze un cassonetto della spazzatura con scritto «Doria m***a». Immagine che ha prontamente condiviso sulle storie di Instagram per infiammare ancora di più (qualora se ne fosse bisogno) un derby sentito da tifosi e giocatori.
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