La trattativa sulla vendita dello stadio di San Siro «procede». A dirlo il sindaco di Milano Beppe Sala che precisa: «È chiaro che nessuno vuole regalare niente a nessuno, è chiaro che le squadre devono fare i loro interessi, oggi è molto difficile far tutto, c’è una volontà mia e della politica, di andare avanti, ma ci sono tanti ostacoli, sono solo preoccupato del fatto che si riesca a trovare un accordo che deve essere di mutuo interesse”. Il primo cittadino del capoluogo lombardo è tornato a parlare della possibile vendita dello stadio di San Siro e dell’area circostante alle società calcistiche di Inter e Milan, intenzionate a realizzare un nuovo impianto, intervenendo a margine dell’evento sul welfare di A2A al teatro Gerolamo di Milano. “L’interesse dell’Amministrazione non è tanto la cassa, quanto l’interesse pubblico, mentre quello delle squadre è di tornare con i conti”, ha sottolineato Sala, che ha confermato l’esistenza di una trattativa in corso. “Penso, spero che possiamo arrivare a un accordo ma siamo in trattativa. Qualche consigliere ha sollevato obiezioni sul prezzo di vendita, che è certificato sia dall’Agenzia delle Entrate sia dall’Università, dicendo che se questi poi cedessero e ottenessero un extra profitto in tempi brevi il comune dovrebbe farsi riconoscere un ritorno, tecnicamente un earn out”, ha spiegato il primo cittadino. “Queste sono le cose su cui stiamo discutendo, quindi lo stiamo facendo anche per andare a soddisfare le richieste del Consiglio anche sulla tematica del verde”, ha concluso. (LaPresse)
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