Fornire ai 102 Archivi di Stato italiani e ad ogni ricercatore la possibilità di accedere in modo più semplice e rapido alla lettura di documenti trascritti automaticamente in formato digitale. È l’obiettivo del progetto di trascrizione documentale automatica mediante intelligenza artificiale, presentato oggi, al Ministero della Cultura, dal Direttore Generale Archivi di Stato, Antonio Tarasco.
Dopo un accurato studio di fattibilità, la Direzione ha avviato una collaborazione con la piattaforma Transkribus – READ COOP, sviluppata dall’Università di Innsbruck nell’ambito del progetto europeo HORIZON 2020 “READ”. La tecnologia, basata su sistemi di riconoscimento del testo manoscritto (HTR – Handwritten Text Recognition), consente la trascrizione automatica di documenti storici, trasformandoli in testi digitali accessibili, ricercabili e interpretabili da strumenti informatici. L’iniziativa intende quindi creare un ambiente di lavoro virtuale e interattivo che, oltre alla visualizzazione del documento originale, permetta una ricerca avanzata per parole chiave, temi e strutture testuali, grazie all’intelligenza artificiale addestrata su tipologie documentarie specifiche.
Il progetto prevede: l’accesso alla piattaforma Transkribus per tutti gli istituti archivistici statali e per l’ICAR (Istituto Centrale per gli Archivi); disponibilità 30 TB di spazio di archiviazione; un percorso di formazione articolato in 12 incontri tematici rivolti ai referenti archivistici; un servizio di assistenza tecnica qualificata fornito direttamente dalla società sviluppatrice del programma di I.A.
L’adozione di questa tecnologia, che non richiede competenze pregresse in ambito informatico o di machine learning, segna un’evoluzione nel concetto di digitalizzazione documentale, ponendosi anche come strumento inclusivo a favore della fruizione da parte di persone con disabilità.
“Dopo la fase sperimentale avviata presso l’Archivio di Stato di Caserta grazie alla collaborazione del Dipartimento di Fisica dell’Università “Federico II” di Napoli, abbiamo deciso di estendere l’applicazione dell’intelligenza artificiale alla trascrizione dei documenti archivistici di tutti i 102 Archivi di Stato, nella convinzione che il sistema archivistico nazionale debba essere considerato nella sua unitarietà.
L’adozione di tale tecnologia agevolerà certamente gli studiosi e il personale archivistico, consentendo di velocizzare la lettura e comprensione di gran parte dei documenti archivistici custoditi nei nostri Archivi. Questa tecnologia avvicina gli archivi statali italiani ai grandi archivi internazionali e rappresenta una delle prime sperimentazioni nel settore archivistico italiano”, ha dichiarato Antonio Tarasco, Direttore Generale Archivi.
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