«Penso ai Coldplay. Il loro ultimo album è un concept. Mi piacerebbe un giorno fare una cosa del genere», diceva nel 2008 una giovanissima Taylor Swift, non ancora la Regina del Pop che tutti conosciamo oggi, rivelando in un’intervista di aver amato moltissimo “Viva la vida”, il disco della consacrazione dei Coldplay. Sedici anni dopo, la popstar statunitense si è ritrovata a rubare la scena alla band da 100 milioni di copie vendute. A livello di copertura mediatica, la sfida a distanza ravvicinata tutta italiana tra Taylor Swift con i suoi show allo Stadio San Siro di Milano e i Coldplay con i loro concerti all’Olimpico di Roma è stata senza dubbio vinta dalla prima. La 34enne voce di “Cruel Summer” è sbarcata sabato sera al Meazza, dove si è esibita anche ieri sera, con l’”Eras tour” dei record, che dopo aver incassato oltre 1 miliardo di dollari con le 60 date negli Stati Uniti dello scorso anno ha già raddoppiato la cifra con gli show in Europa, conquistando servizi dei tg, pagine dei giornali, siti, social e tutto l’universo mediatico, nonostante Chris Martin e soci all’Olimpico, dove si sono esibiti venerdì e sabato e dove torneranno ad esibirsi di nuovo stasera e poi ancora domani, siano riusciti a vendere molti più biglietti. A Milano da Swift c’erano in tutto 128 mila fan (anche se con quelli rimasti fuori da San Siro, nel vero senso della parola, probabilmente la supereroina del pop avrebbe potuto almeno aggiungere una terza data), a Roma dalla band britannica 260 mila.
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