Il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo lo aveva promesso. Provare ad accelerare al massimo sul rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici, evitando che, come nel passato, gli aumenti arrivassero ai tempi supplementari, vale a dire dopo la scadenza del contratto stesso.
Così Zangrillo ha appena firmato, in contemporanea, la cosiddetta “direttiva madre”, l’atto che dà il calcio di inizio alla contrattazione e, insieme a questa, la direttiva specifica per il comparto delle Funzioni centrali, vale a dire per quei circa 200 mila dipendenti di ministeri, agenzie fiscali, enti pubblici non economici, che di solito fanno da apripista alla contrattazione pubblica.
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