16.06.2025
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«Sui match point per Sinner mi ha sorriso, non potevo crederci. Ora festeggi ma si ricordi che è un tennista»


La vittoria di Carlos Alcaraz a Parigi, la seconda consecutiva al Roland-Garros, ha certificato l’inizio di una nuova era tennistica sulla terra battuta. Lo sa bene il suo allenatore Juan Carlos Ferrero che al termine dello scontro epico con Jannik Sinner, è corso ad abbracciare il suo ragazzo, consapevole della grande impresa che è riuscito a compiere.

Ferrero ha poi raccontato un retroscena piuttosto interessante avvenuto durante la finale, una vera e propria sliding doors: «Sui match point per Sinner mi ha sorriso e ha fatto il gesto del pugno. Non potevo crederci. E invece ha tenuto il servizio e continuato a crederci fino alla fine. Si è superato, ci ha dato una lezione in questo senso».

Sinner numero 1, ma il fenomeno (per ora) è Alcaraz: con 5 Slam vinti a 22 anni Carlos scrive la storia

Alla domanda su dove fosse adesso Carlitos, Juan Carlos Ferrero non è riuscito a trattenersi, scoppiando a ridere improvvisamente: «Sta… staccando». Il numero 2 del mondo infatti ha postato una foto a Ibiza, una meta che spesso gli permette di staccare la spina dopo le fatiche di un torneo. Nella foto si trovava insieme al calciatore spagnolo Reguilon. 

Nell’intervista al portale spagnolo «El Larguero», l’allenatore di Alcaraz ha lasciato intendere che il team è sempre vigile e lo tiene d’occhio: «Dopo la finale del Roland-Garros gli ho detto di divertirsi, se lo meritava dopotutto. Ma gli ho anche detto di ricordarsi sempre che è un tennista professionista». Il classe 2003, dopo aver superato Sinner al termine di 5 ore e mezza di match, si è concesso una notte di festeggiamenti al ristorante italiano “Siena”, nel cuore di Parigi. Piatti toscani per tutta la sera, poi è arrivato il momento di cantare e ballare al ritmo delle hit rivisitate in chiave dance, da Bella Ciao a Volare.

Sinner quando gioca? Jannik ad Halle per prepararsi a Wimbledon. Il programma dei prossimi impegni

Carlos, per una sera, si è ricordato dei suoi (soli) 22 anni: «Lo conosciamo, sappiamo com’è», ha raccontato Ferrero. «Noi abbiamo dormito pochissimo, siamo andati a cena all’una di notte e abbiamo fatto tardi per l’eccitazione. Lui tornerà nei prossimi giorni e lo farà come sempre con un buono stato d’animo, rigenerato. Non è tanto la festa in sé, è la disconnessione: stare con gli amici, non pensare al tennis, vivere da ventiduenne».

I prossimi impegni di Alcaraz

Sull’agenda di Alcaraz c’è ovviamente il grande appuntamento di Wimbledon, Slam che lo spagnolo ha vinto nelle ultime due edizioni. Anche nello Slam sull’erba dovrà fare i conti con la fame di rivalsa da parte di Jannik Sinner. Prima però il murciano parteciperà all’Atp 500 del Queen’s Club, sui prati della Regina. Un torneo di preparazione a Wimbledon, per prendere confidenza con la superficie. Venerdì 13 il sorteggio; Sinner invece andrà ad Halle a difendere il titolo dello scorso anno, prima dell’incrocio a Londra. 

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