Guerra ai diplomifici e più risorse per i libri di testo, per gli istituti tecnici, gli asili nido e per gli insegnanti, compresi i precari. È stato approvato ieri in Parlamento il disegno di legge «Disposizioni urgenti in materia di attuazione delle misure del Pnrr in materia di istruzione e merito e per l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026» che prevede un’importante stretta sulle scuole paritarie che ogni anno rilasciano troppi diplomi, al di là delle reali potenzialità. Per frenare questo fenomeno, che va avanti da anni, diventano più rigide anche le regole sugli esami di idoneità.
«Poniamo finalmente fine al vergognoso fenomeno dei diplomifici — ha commentato il ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara — chi pensa di poter comprare un titolo di studio deve sapere che lo Stato non resterà più a guardare. Con queste misure imponiamo regole chiare, controlli stringenti e tolleranza zero per un’istruzione di qualità». Arrivano anche nuovi indirizzi e quadri orari per gli istituti tecnici. Per gli studenti è previsto l’incremento dei fondi per i libri di testo pari a 1 milione nel 2025 e 3 milioni l’anno nei successivi. Viene data anche un’importante spinta all’internazionalizzazione degli istituti tecnici superiori. Il ministro Valditara ieri ha varato anche due importanti misure per la filiera tecnologico-professionale con lo stanziamento 369 milioni di euro complessivi per il potenziamento dei laboratori e i campus. Saranno hub formativi territoriali.
L.Loi.
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