10.05.2025
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scoperte tracce di trascinamento per chilometri. La nave russa Eagle S è vicina a Helsinki


La polizia finlandese ha dichiarato che un’indagine sul cavo elettrico sabotato nel Mar Baltico ha portato alla luce una scia di trascinamento che si estende per decine di chilometri sul fondale marino. Il giorno di Natale, il cavo sottomarino Estlink 2, che trasporta elettricità dalla Finlandia all’Estonia, è stato scollegato dalla rete poco più di un mese dopo che due cavi per le telecomunicazioni erano stati tagliati nelle acque territoriali svedesi del Baltico. Le autorità finlandesi stanno indagando sulla petroliera Eagle S, salpata da un porto russo, per sospetto «sabotaggio».

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Le indagini

Le indagini hanno rivelato una «traccia di trascinamento» sul fondale marino lunga decine di chilometri», ha dichiarato in un comunicato stampa l’ispettore capo Sami Paila del National Bureau of Investigation (NBI) finlandese. «Per il momento non è stato stabilito il possibile luogo in cui l’ancora si è staccata», ha aggiunto. La disconnessione del cavo è l’ultimo di una serie di incidenti che i funzionari occidentali ritengono siano atti di sabotaggio legati all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. La petroliera Eagle S, battente bandiera delle Isole Cook, si trova attualmente a Porvoo, una città a circa 40 chilometri a est di Helsinki, nel sud della nazione nordica. L’Agenzia finlandese per i trasporti e le comunicazioni (Traficom) sta cercando di determinare se sono state seguite le norme operative internazionali. In caso di dubbio, la nave potrà essere trattenuta fino a quando non sarà stato posto rimedio ad eventuali mancanze. L’ispezione verrà effettuata non appena le indagini della Polizia lo consentiranno, si legge nel rapporto.

Le reazioni

 «L’Ue è pronta ad azioni più incisive contro i rischi legati alla flotta ombra russa», accusata di sabotare infrastrutture critiche europee. Lo ha detto l’Alta Rappresentante dell’Ue, Kaja Kallas, in un’intervista al quotidiano tedesco die Welt. «La flotta ombra russa rappresenta una minaccia e contribuisce a finanziare il bilancio bellico della Russia», ha sottolineato Kallas, riferendosi al recente presunto sabotaggio del cavo sottomarino. La nave Eagle S, secondo l’Ue, farebbe parte della flotta ombra di Mosca composta da petroliere e navi cargo impiegate per eludere le sanzioni sul trasporto di petrolio. «I recenti tentativi di sabotaggio nel Mar Baltico non sono eventi isolati, ma fanno parte di una strategia deliberata volta a colpire le nostre infrastrutture energetiche e digitali», ha evidenziato Kallas.

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