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Archiviati gli impegni con la Francia di Didier Deschamps, Rabiot è pronto a prendersi il Milan. Oggi per lui sarà la prima volta a Milanello, mentre domenica sera andrà almeno in panchina contro il Bologna a San Siro. In fin dei conti, il centrocampista non ha bisogno di ambientarsi. Conosce a memoria schemi e gioco di Massimiliano Allegri, essendo stato un suo fedelissimo ai tempi della Juventus. I due hanno avuto modo di confrontarsi al telefono nei giorni scorsi. In questo periodo Rabiot ha messo da parte la rissa con Rowe – che ironia della sorte ritroverà come avversario a San Siro nel match con il Bologna – e l’addio con il Marsiglia.
Con la Francia ha disputato due gare da subentrato: un quarto d’ora con l’Ucraina, 20 minuti più recupero nella sfida di martedì sera all’Islanda. Al Milan Adrien ha tre allenamenti a disposizione per mettersi al pari dei suoi nuovi compagni di squadra. Allegri conosce le sue qualità e sa quando potrà mandarlo in campo. Al Milan servono corsa, copertura, ma anche inserimenti e gol. E sono tutte le caratteristiche di Rabiot. Sono i motivi che hanno spinto l’allenatore livornese a insistere per avere Adrien in rosa.
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