L’era Gasperini è pronta a iniziare. Nella mattinata di ieri (insieme alla moglie Cristina) è atterrato nella Capitale con un volo proveniente da Parigi dove si trovava per assistere al Roland Garros. Non appena è uscito fuori dal Terminal 1 dell’aeroporto di Fiumicino si è ritrovato di fronte un numero ristretto di cronisti, ma ha preferito non parlare: «Per favore…». Aveva anche provato a passare inosservato indossando degli occhiali e un cappellino della Joma (sponsor tecnico dell’Atalanta) ma non è bastato. Poi è scappato via — dopo aver scattato dei selfie con dei tifosi – direzione albergo. Gasp in questi giorni alloggerà in un noto hotel in zona Eur. Lo stesso che un mese fa ha ospitato ten Hag e a gennaio tutti i nuovi acquisti della sessione invernale. Dopo il summit in Toscana della settimana scorsa, ieri ha avuto un colloquio con Claudio Ranieri ma da Trigoria smentiscono una sua presenza all’interno del centro sportivo. Oggi è atteso nella Capitale anche il procuratore del tecnico e nei prossimi giorni si inizierà a parlare di mercato e del programma estivo che al momento prevede una prima parte del ritiro al Fulvio Bernardini (possibile raduno tra il 9 e il 10 luglio) e una seconda in Inghilterra, a Burton Upon Trent dove si trova il centro federale della nazionale britannica. Da programmare le amichevoli: quelle ad agosto potrebbero essere contro il Lens (il 3) e con la Sambenedettese.
ALLE BATTUTE FINALI
Ma perché la firma sul contratto ancora non c’è? Il motivo è semplice: non ha ancora rescisso il contratto con l’Atalanta. Il club nerazzurro ha ufficializzato il suo addio con una lunga lettera pubblicato sul sito, ma le parti devono ancora risolvere gli ultimi cavilli. Nessun allarme, la presenza del procuratore in queste ore servirà ad accelerare i tempi. Entro la fine della settimana è atteso il comunicato ufficiale con tanto di foto e le prime parole da allenatore della Roma. Il contratto è pronto: Gasp firmerà un triennale. Ufficialmente l’allenatore ieri si trovava a Roma per il matrimonio di Scamacca, tenutosi a due passi dal Colosseo nella Basilica Santi Giovanni e Paolo al Celio. Presenti anche Pellegrini e El Shaarawy . Alla cerimonia, però, il grande assente è stato proprio Gasp che ha preferito non rubare la scena al centravanti dell’Atalanta. La sua presenza poteva attirare l’attenzione dei cronisti e dei curiosi presenti all’esterno. L’allenatore, quindi, ha preferito partecipare soltanto al ricevimento che si è tenuto alle Scuderie San Giorgio e ha parlato a lungo con i due giallorossi. Il tecnico ha incontrato anche alcuni giocatori dell’Atalanta (Scalvini, Brescianini, Bellanova e Rossi). Un primo brindisi nella Capitale prima di iniziare la nuova avventura.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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