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«Rimosso amianto, inagibile dal 2007». Domani lutto cittadino a Roma. Verifiche su adeguatezza lavori



I pm acquisiscono atti

L’acquisizione di tutti gli atti relativi alla gara d’appalto per accertare la sussistenza dei requisiti da parte della società vincitrice. E’ quanto disposto dai pm della Procura di Roma nell’ambito dell’indagine sul crollo parziale della Torre dei Conti avvenuto ieri nella zona dei Fori Imperiale. Nel procedimento si ipotizzano i reati di omicidio colposo, disastro colposo e lesioni. Tutte fattispecie commesse in violazione della norma antinfortunistica. Gli inquirenti, inoltre, hanno disposto una consulenza — affidata ad ingegneri strutturisti- al fine di accertare se i lavori avviati fossero adeguati al tipo di edificio ma verifiche saranno svolte anche sul tipo di impalcature utilizzate o se fossero stati ignorati eventuali episodi di microcedimenti

Gualtieri: rimosso amianto, doveva partire fase 2

Sui lavori alla Torre dei Conti «si stava concludendo la fase preliminare di consolidamento, perché si era rivelata necessaria la rimozione dell’amianto, quindi era stato rimosso l’amianto e il sito stava per essere consegnato». Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a margine della deposizione di un mazzo di fiori alla Torre dei Conti.

«Stava per partire la parte due, che prevedeva sulla base di un progetto dei tecnici, la messa in sicurezza per poi poterne fare un centro culturale dedicato alla storia dell’arte medievale in questa zona del centro archeologico romano e di una aula studio — ha aggiunto -. Era un progetto tra i tanti del Pnrr che però prevedeva prima la messa in sicurezza del sito che ha una storia molto particolare e una stratificazione storica di interventi» a seguito dei quali «era stata dichiarata inagibile dal 2007».

Gualtieri depone fiori alla Torre dei Conti: giornata di grande dolore

«Oggi è un giorno di grande dolore. Ieri è stata una giornata davvero tragica con i terribili crolli, poi l’intervento eroico dei vigili del fuoco che vanno ringraziati ed encomiati perché hanno rischiato la vita e lavorato fino all’ultimo per cercare di salvare la vita di un lavoratore che purtroppo poi non ce l’ha fatta. Siamo qui oggi a esprimere il cordoglio, il mio e dell’amministrazione comunale e di tutta la città: i romani hanno seguito con grande partecipazione questa tragedia». Così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dopo aver deposto un mazzo di fiori a largo Corrado Ricci, luogo del crollo della Torre dei Conti, ricordando che domani nella Capitale sarà lutto cittadino, «un atto doveroso».

Domani lutto cittadino nella Capitale

Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha deciso di proclamare il lutto cittadino per domani, 5 novembre, in segno di cordoglio per la morte di Octay Stroici, operaio impegnato nel restauro della Torre dei Conti deceduto nella notte. «La citta’ di Roma si stringe attorno alla sua famiglia, ai colleghi e a quanti gli hanno voluto bene, condividendo il dolore per questa tragica perdita. Le bandiere saranno esposte a mezz’asta in tutti gli edifici comunali in segno di lutto». Lo fa sapere il Campidoglio in una nota.

Pm acquisiranno atti gara, verifiche su adeguatezza lavori

 I pm della procura di Roma che indagano sul crollo della Torre dei Conti ai Fori Imperiali costato la vita a Octay Stroici, l’operaio 66enne di origini romene rimasto per oltre 11 ore sotto le macerie, acquisiranno gli atti relativi alla gara per verificare i requisiti dell’azienda appaltatrice dei lavori in corso. A coordinare il fascicolo, in cui si procede per disastro colposo e omicidio e lesioni colposi commessi in violazione della norma antinfortunistica, c’è un pool di magistrati composto dai procuratori aggiunti Antonino Di Maio e Giovanni Conzo con i pm Mario Dovinola e Fabio Santoni. In particolare per valutare se l’intervento fosse adeguato al tipo di edificio, i magistrati hanno disposto una consulenza affidando l’incarico a degli ingegneri strutturisti. Verifiche verranno effettuate anche sulle impalcature e se ci fossero già stati eventuali alert. Intanto la polizia giudiziaria della sezione specializzata in materia di infortuni sul lavoro, che ieri ha effettuato un sopralluogo subito dopo il crollo, ha ascoltato gli operai sopravvissuti e presenti sul posto e non è escluso che possano essere risentiti dai magistrati. Nella giornata di oggi inoltre verrà conferito l’incarico per eseguire l’autopsia sul corpo dell’operaio.

Annullato sorvolo Frecce Tricolori per sicurezza Torre

È stato annullato il tradizionale sorvolo delle Frecce Tricolori, che tutti gli anni si svolge in occasione della cerimonia di deposizione della corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto, presso l’Altare della Patria, da parte delle massime autorità costituzionali. Lo comunica la Difesa. La decisione è stata assunta per evitare anche la minima interferenza a quanti sono e saranno impegnati nelle attività di messa in sicurezza nell’area di via dei Fori Imperiali dove si trova la Torre dei Conti, che ieri ha subito due crolli, per uno dei quali un operaio è morto.

La cerimonia si terrà regolarmente secondo il programma previsto, nel segno del raccoglimento e dell’omaggio ai Caduti. La Difesa esprime inoltre il proprio cordoglio per la morte dell’operaio, Octay Stroici, con sentita vicinanza alla famiglia ed ai colleghi.

Si indaga per omicidio colposo

La Procura di Roma, dopo la morte dell’operaio di 66 anni, procede per omicidio colposo nell’indagine sul crollo parziale della Torre dei Conti avvenuto ieri mattina nella zona dei Fori Imperiali. Nel procedimento è contestato anche il disastro colposo. L’area è stata posta sotto sequestro e gli inquirenti disporranno l’autopsia sul corpo della vittima. Chi indaga affiderà una consulenza tecnica per ricostruire la dinamica di quanto avvenuto e individuarne le cause e responsabilità.

Gualtieri: pensiero commosso a famiglia

«Esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Octay Stroici, l’operaio vittima del tragico crollo avvenuto alla Torre dei Conti. A nome di Roma Capitale e mio personale, rivolgo un pensiero commosso alla sua famiglia, ai colleghi e a tutti coloro che gli erano vicini. Voglio ringraziare i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori che sono intervenuti con grande professionalità e dedizione in una situazione così complessa e drammatica». Lo dichiara il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

Meloni: dolore e cordoglio per la morte dell’operaio

«Esprimo profondo dolore e cordoglio, a nome mio e del governo, per la tragica scomparsa di Octay Stroici, l’operaio rimasto vittima del crollo della Torre dei Conti a Roma. Siamo vicini alla sua famiglia e ai suoi colleghi in questo momento di indicibile sofferenza. Ringrazio nuovamente i soccorritori e tutti coloro che si sono prodigati, senza sosta e con coraggio, nel tentativo di salvargli la vita». Lo dichiara la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Giuli: piangiamo morte operaio estratto da macerie

«Piangiamo la morte di Octavian Stroicy: il suo cuore ha smesso di battere malgrado l’ammirevole sforzo dei vigili del fuoco che lo avevano estratto ancora vivo dalle macerie della Torre dei Conti ai Fori Imperiali. A sua moglie, a tutta la sua famiglia, rivolgo il mio cordoglio accorato e quello del ministero della Cultura». Lo afferma il ministro della Cultura Alessandro Giuli. «Octavian non e’ rimasto solo nemmeno per un istante: oltre ai Vigili del Fuoco, le istituzioni nazionali e romane, le forze di sicurezza, il personale sanitario, la Protezione civile e i cittadini presenti hanno partecipato fino all’ultimo al tentativo di salvarlo. Il suo ricordo ci accompagnerà».

Umberto I: l’operaio arrivato già in arresto cardiocircolatorio, deceduto dopo un’ora

È arrivato già in arresto cardiocircolatorio all’Umberto I ed è morto un’ora dopo Octay Stroici, il 66enne operaio di origini romene rimasto per oltre 11 ore intrappolato sotto le macerie del crollo della Torre dei Conti. «Alle ore 23.05 — si legge in una nota del Policlinico — il paziente Octay Stroici è giunto al Pronto Soccorso in arresto cardiocircolatorio. E’ stato sottoposto a manovre di rianimazione cardiopolmonare che secondo quanto riferito dal personale del 118 erano già state avviate sul luogo del crollo All’arrivo presso il Dea, Dipartimento Emergenza Urgenza l’équipe medica ha proseguito le manovre rianimatorie per circa un’ora. Nonostante ciò la ripresa dell’attività cardiaca spontanea non è riuscita. Nonostante i tentativi effettuati il decesso è stato constatato alle ore 00,20».

Crollo ai Fori Imperiali, l’operaio è morto

Secondo quanto si apprende da fonti sanitarie Octay Stroici, l’operaio rimasto 11 ore sotto le macerie in seguito al crollo di parte della Torre dei Conti ai Fori Imperiali al centro di Roma, è morto all’ospedale Umberto I.

Crollo ai Fori Imperiali,fonti sanitarie gravissimo operaio

Sono gravissime le condizioni di Octay Stroici, l’operaio 66enne romeno estratto dopo undici ore dalle macerie del crollo di una parte della Torre dei Conti ai Fori Imperiali. Lo si apprende da fonti sanitarie. L’uomo è stato trasportato da un’ambulanza del 118, scortata dalle forze dell’ordine, al policlinico Umberto I.

Il prefetto Giannini: condizioni operaio serie

«Le condizioni sembrano serie ma poi verranno valutate, è stato portato in ospedale dopo essere stato stabilizzato». Lo ha detto il prefetto di Roma Lamberto Giannini.

Comandante vigili fuoco, operaio Torre Conti cosciente quando estratto

L’operaio estratto dalle macerie della Torre dei Conti crollata «era cosciente quando e’ uscito, e’ rimasto vigile fino all’ultimo». Lo ha detto Adriano De Acutis, comandante vigili del fuoco di Roma, a termine delle operazioni a largo Corrado Ricci. «I vigili del fuoco stanno tutti bene, abbiamo avuto 12 ore di lavoro continuo, e’ stato un intervento molto complesso», ha concluso.

Gualtieri: prognosi riservata per operaio estratto da macerie

Quella dell’operaio appena estratto dalla Torre dei Conti «e’ in una situazione di prognosi riservata, stiamo tutti sperando che ce la possa fare, adesso e’ nelle mani dei sanitari e ci teniamo a ringraziare i vigili del fuoco che hanno fatto un’operazione straordinaria». Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a termine delle operazioni.

Crollo ai Fori Imperiali, ambulanza scortata in ospedale

Un lungo applauso ha accolto Octay Stroici, l’operaio rimasto per undici ore sotto le macerie del crollo della Torre dei Conti, quando è stato estratto dai vigili del fuoco. L’uomo è stato caricato su un’ambulanza che verrà scortata fino al policlinico Umberto I.

Crollo ai Fori Imperiali, estratto vivo l’operaio sotto le macerie

È stato estratto dalle macerie Octay Stroici, l’operaio 66enne romeno coinvolto nel crollo di una parte della Torre dei Conti ai Fori Imperiali. L’uomo è stato tratto in salvo dai vigili del fuoco dopo circa 11 ore. Al lavoro circa 140 pompieri.

Gualtieri: operaio dà segni vita, ha maschera ossigeno

«Sì, l’operaio sotto le macerie continua a dare segni di vita. Ci parlano c’è un contatto. Gli è anche stata messa la maschera d’ossigeno. Sono saliti anche i medici, coraggiosissimi Che hanno praticato i primi interventi. Ora è tutto concentrato nella procedura di estrazione». Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri nel corso del punto stampa ai Fori Imperiali per l’aggiornamento sul crollo della Torre dei Conti, e delle operazioni di soccorso dell’operaio ancora sotto le macerie.

Giuli: situazione delicatissima ma c’è cauto ottimismo

«Stiamo seguendo da vicino, da questa mattina la straordinaria attività dei vigili del fuoco. Lo sforzo è corale e la situazione è delicatissima. C’è un cauto ottimismo da parte di chi sta lavorando per cercare di salvare questa vita. Noi siamo qui e qui restiamo fino a che non avremo cose da comunicare, sperando siano positive. Siamo anche accanto alla moglie tutti quanti». Lo ha detto il ministro della cultura, Alessandro Giuli, in un punto stampa ai Fori Imperiali per l’aggiornamento sul crollo della Torre dei Conti e sulle drammatiche operazioni di soccorso dell’operaio ancora sotto le macerie.

Dimesso l’operaio ferito ai Fori: «Un boato e tutto giù»

«Ora sto meglio. Ho sentito un boato ed è venuto tutto giù, è crollato tutto». Il muratore Gaetano La Manna rimasto ferito nel crollo della Torre Dei Conti, a Roma, appena dimesso dall’ospedale San Giovanni, ricorda così gli attimi che hanno preceduto il cedimento dell’edificio questa mattina. Il materiale che gli è caduto addosso gli ha lasciato alcuni segni sul viso. Sotto l’occhio destro ancora gonfio ha un ematoma, sul sopracciglio e sulla parte posteriore del capo ha alcuni punti. Riesce però a camminare. Al momento del crollo lui e i suoi colleghi erano «sparpagliati», non si trovavano tutti nello stesso punto, poi «dall’alto sono caduti i calcinacci», prosegue il suo racconto

Moglie operaio ricoverato: salvo perché si è messo sotto un arco

«Si è accorto che qualcosa stava iniziando a cadere, ha sentito dei rumori e si è messo sotto a un arco». A dirlo all’ANSA è Lina, la moglie dell’operaio rimasto ferito nel crollo della Torre dei Conti, a Roma. La donna si trova nella sala d’attesa del pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni dove è stato portato suo marito questa mattina. «Quando ho sentito la sua voce mi sono tranquillizzata. Non sapevo dove lavorasse oggi, mi ha detto tutto lui anche che ha dei punti sulla testa», racconta ancora Lina che in compagnia di sua nuora attende le dimissioni dell’operaio previste a breve.

Meloni: seguo con apprensione soccorsi, vicina a operaio

«Seguo con profonda apprensione l’evolversi delle operazioni di soccorso alla Torre dei Conti, a Roma. ;Il mio pensiero e la mia più sincera vicinanza vanno alla persona che in queste ore sta lottando per la vita sotto le macerie e alla sua famiglia, a cui auguro con tutto il cuore che questo dramma si concluda con un esito positivo». Lo afferma la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. «;Desidero ringraziare tutti gli operatori delle Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco e i soccorritori che stanno intervenendo con coraggio, professionalità e abnegazione in un contesto di estrema difficoltà. ;Ci stringiamo attorno a tutte le persone colpite da questo grave evento», conclude.

Crollo ai Fori Imperiali, operaio ricoverato è cosciente

È cosciente, parla e, a quanto si apprende, avrebbe una frattura al naso l’operaio di 64 anni rimasto ferito nel crollo della Torre dei Conti, questa mattina, a Roma. Inoltre, la tac effettuata dopo il suo arrivo al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni — dove l’uomo si trova ancora adesso — sarebbe negativa.

Giuli, Gualtieri e Giannini da stamane ai Fori

Il sindaco Roberto Gualtieri assieme al prefetto di Roma Lamberto Giannini e al ministro della Cultura Alessandro Giuli, dal primo crollo di questa mattina, sono sul posto a seguire i soccorsi alla Torre dei Conti, ai Fori Imperiali. Il sindaco di Roma ha anche dato supporto ai vigili del fuoco per il reperimento dei mezzi utilizzati per l’operazione di salvataggio dell’operaio sotto le macerie. Gualtieri ha anche parlato con la moglie dell’uomo arrivata sul posto, ed è rimasto accanto a lei a confortarla. Presenti al momento anche i colleghi dell’operaio, con il fiato sospeso.

Anche il personale del 118 sulla gru con i vigili del fuoco

Le squadre di soccorso dell’Ares 118, da stamane sul luogo, poco fa si sono affacciate con la gru all’interno della Torre nella zona in cui si trova l’operaio imprigionato sotto le macerie, assieme ai vigili del fuoco.



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Due crolli, a distanza di poco più di un’ora, che hanno mandato in frantumi una parte dell’antica Torre dei Conti al centro di Roma. Il primo cedimento ha sorpreso alcuni operai addetti alla ristrutturazione dell’edificio medioevale che affaccia su largo Corrado Ricci, ai Fori Imperiali. Il secondo si è verificato mentre i soccorritori erano impegnati per estrarre l’ultimo lavoratore rimasto sotto le macerie. Paura stamattina nel cuore della Capitale. Il primo boato, accompagnato da una nuvola di polvere e calcinacci, è stato avvertito dopo le 11. In quel momento nel cantiere stavano lavorando undici operai di due diverse ditte. L’ipotesi è che ci sia stato un cedimento interno alla struttura, forse di un basamento


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