La puntata di Report? «Probabilmente la vedrò a casa, in diretta al telefono col mio legale». A dirlo ai suoi, riporta il Corriere della Sera, il ministro della Cultura Alessandro Giuli. «Non ho fatto nulla di sbagliato. Mai tradito la premier Giorgia Meloni» aggiunge il ministro che contrattacca: «La mia collaborazione con la Lega? Meloni ne era a conoscenza».
Le parole
Il ministro Giuli è amareggiato, dice a chi gli è vicino e racconta che da ieri è al telefono con il suo avvocato perché «giovedì mattina e giovedì sera ho avuto la troupe delle Iene sotto casa, la sera tornavo con mia moglie da Venezia dove ero stato per una presentazione alla Biennale, la troupe mi ha quasi aggredito fisicamente, mia figlia di 9 anni non smetteva di piangere perché ci stava aspettando sul balcone col fratellino di 6 anni…
Va bene servire la Patria, è un dovere essenziale, ma penso che lo sia anche proteggere la propria famiglia, i bambini». E in un colloquio con un amico in un ristorante, riportato dal Fatto Quotidiano, afferma: «Il mio cadavere sarà pieno di impronte digitali. Questo si sa».
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