Le pensioni stanno per salire ancora. Quest’anno, infatti, nonostante l’inflazione sia stata sotto controllo rispetto al 2023, i prezzi sono lievemente saliti. A gennaio, così, scatterà nuovamente la perequazione, con il governo che ragiona su una riforma degli attuali tagli agli aumenti.
Costando di meno l’adeguamento all’inflazione per le casse dello Stato, infatti, potrebbe essere ampliata la platea di coloro che riceveranno una perequazione al 100% o addirittura stabilire che tutti riceveranno gli aumenti quasi con la stessa percentuale, a prescindere dagli importi previdenziali. La percentuale dell’aumento sarà stabilita a inizio del prossimo anno in base all’inflazione media del 2024. Quella già acquisita per l’anno è attorno all’1%: la cifra finale dovrebbe essere inferiore al 2% (probabilmente all’1,6%). Vediamo quindi nel dettaglio cosa cambierà e per chi.
Pensioni, verso l’addio agli scivoli anticipati: cosa può cambiare dal 2025. La road map
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