Pokrovsk e Myrnohrad nel mirino di Putin. L’avanzata russa verso nord prosegue anche una settantina di chilometri più a ovest, in direzione della città più importante del Donetsk, da dove stanno fuggendo molti civili e fin dal 19 agosto le autorità hanno ordinato l’evacuazione delle famiglie con bambini. Il presidente Zelensky ha riconosciuto che la situazione è «estremamente difficile» perché in quest’area sono concentrate «la maggior parte» delle forze russe. Il Cremlino sta perseguendo dunque due sforzi tattici paralleli come parte della strategia accerchiare l’Ucraina: uno sforzo tattico lungo la linea Novohrodivka-Hrodivka a est di Pokrovsk per catturare Myrnohrad e avanzare fino alla periferia di Pokrovsk, e un altro lungo la linea Selydove-Ukrainsk-Hirnyk a sud-est di Pokrovsk, mirato ad eliminare le vulnerabilità ai contrattacchi di Kiev. Il ministero della Difesa russo afferma che ogni giorno vengono respinti i tentativi dei soldati ucraini di spingersi più in profondità, in particolare verso Korenevo, e che dall’inizio dell’operazione Zelensky ha perso quasi 7.500 uomini.