23.05.2025
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«Personalità discontrollata, era una bomba innescata»


«Moussa Sangare era una bomba innescata, una personalità di tipo borderline fortemente discontrollata». La criminologa Roberta Bruzzone ripercorre le «tappe» mentali che hanno portato il killer di Sharon Verzeni a esplodere la violenza. La sagoma di cartone in casa «infilzata» dai coltelli, i maltrattamenti in famiglia, l’uso di stupefacenti. «Accumulava rabbia, frustrazione e invidia». Come Turetta? «No, lui era più un narcisista covert».

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