L’Ucraina ha attraversato il confine russo. Ieri il comunicato del governatore di Kursk era trionfante, recitava che le guardie di frontiera erano riuscite a respingere un tentativo di infiltrazione di truppe ucraine nella regione, a Korenev e Sudzha. Oggi gli ucraini sono tornati a premere sul confine e sono penetrati (di nuovo) nella regione russa di Kursk. Si tratta di una delle più grandi incursioni in Russia dall’inizio della guerra a Kiev cominciata il 24 febbraio 2022. Putin l’ha definita una «provocazione su larga scala». C’è uno sfondamento importante in territorio russo da parte di Kiev che in questa regione ha anche abbattuto un elicottero russo con un drone (secondo una fonte dell’Afp, sarebbe «il primo episodio» di questo genere «nella storia della guerra»).
Guerra, l’Ucraina scavalca il confine russo a Kursk: cosa succede e perché rappresenta una svolta nel conflitto
La Russia aveva fatto progressi anche grazie ai magri risultati della controffensiva nemica. «Le forze armate hanno sottratto 420 chilometri quadrati di territorio alle forze ucraine dal 14 giugno». È quanto sostiene Sergei Shoigu, capo del Consiglio di sicurezza russo ed ex ministro della Difesa. L’Institite for the study of war ne conta molti meno: i chilometri quadrati sottratti sarebbero la metà, circa 290.
Martedì però (e gli scontri sono continuati per tutta la notte fino a mercoledì) le forze ucraine si sono spinte a nord-ovest della città-confine di Sudzha, 530 km a sud-ovest di Mosca. A sorpresa, un migliaio di ucraini con i carri armati (il conteggio è del capo delle forze armate russe Gerasimov), sono penetrati nel territorio nemico. «Hanno superato il confine russo-ucraino», ha ribadito il ministero della Difesa che ha diffuso anche delle immagini. D’altronde l’unica voce ufficiale su Kursk parla russo. Gli ucraini tacciono e l’unico, scarno, commento è affidato a un funzionario di rango minore, Andrii Kovalenko del Consiglio per la sicurezza nazionale e la difesa. Dice solo: «La Russia non controlla il confine di Kursk». A Mosca, come detto, sono più trionfalistici. «Gli attacchi aerei, le forze missilistiche, il fuoco dell’artiglieria e le azioni attive delle unità al confine di Stato a Kursk hanno impedito al nemico di avanzare in profondità nel territorio della Federazione Russa», ha spiegato sempre la Difesa del Cremlino dicendo di essere riuscita a contenere l’infiltrazione.
Dicono anche che i combattimenti sono in corso, che hanno già distrutto 50 veicoli corazzati, tra cui sette carri armati, otto veicoli trasporto truppe, tre veicoli da combattimento per la fanteria e 31 veicoli corazzati. Tra i bombardamenti che hanno preceduto e accompagnato l’attacco ci sarebbero almeno 5 morti, anche operatori di un’ambulanza, e 28 feriti, tra i quali alcuni bambini. La regione ucraina più vicina alla battaglia in corso è Sumy da dove sono stati evacuati circa 6.000 persone per i bombardamenti russi di risposta all’incursione.
Si tratta di un salto di qualità, non solo simbolico, nei combattimenti che potrebbero portare a una svolta. Sudzha è l’ultimo punto di trasbordo operativo per le esportazioni di gas russo verso l’Europa attraverso l’Ucraina. A soli 60 km a nord-est si trova la centrale nucleare russa di Kursk. E i nervosismi sul gas naturale cominciano a emergere: i futures europei sono già saliti di oltre il 5% a 38,5 euro per megawattora, raggiungendo il massimo degli ultimi otto mesi.
Le battaglie attorno a Sudzha giungono in un momento cruciale della guerra: l’Ucraina sta perdendo territorio e Kiev è molto preoccupata che il sostegno degli Stati Uniti possa venire meno se Donald Trump vincesse le elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Il candidato repubblicano ha dichiarato che metterebbe fine alla guerra, quindi sia la Russia che l’Ucraina sono ansiose di ottenere la posizione negoziale più forte possibile sul campo di battaglia.
L’Ucraina non ha commentato gli ultimi sviluppi, Zelensky ha firmato le leggi che prolungano la legge marziale e il periodo di mobilitazione generale per 90 giorni, fino al 9 novembre (il 5 novembre sapremo chi è il prossimo presidente degli Stati Uniti). La Russia ha inviato riserve per aiutare a rafforzare le difese.
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