22.11.2025
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Economy

Pensioni, Quota 103 e Opzione donna verso la proroga? Rottamazione a decaduti quater con accertamento


Prorogare Opzione donna e Quota 103 anche nel 2026. Lo chiedono la Lega e Forza Italia con alcuni emendamenti alla manovra. La Lega, con un emendamento a prima firma Murelli, propone di estendere diritto al trattamento pensionistico anticipato alle lavoratrici che abbiano maturato i requisiti (anzianità contributiva di almeno 35 anni e un’età di almeno 61 anni, ridotta di un anno per ogni figlio fino ad un massimo di due anni e che rientrino in determinate categorie protette) entro «il 31 dicembre 2025». Per il personale del comparto scuola e Afam viene prorogato al 28 febbraio 2026 il termine per presentare domanda di cessazione dal servizio con effetto dall’inizio dell’anno scolastico o accademico. A copertura della misura, valutata in 263,9 milioni complessivamente dal 2026 al 2032 si indicano le risorse del Fondo sociale per occupazione e formazione. Anche Forza Italia, con un emendamento del senatore Maurizio Gasparri, ne propone una proroga. La Lega, con un emendamento sempre a prima firma Murelli, chiede anche di prorogare anche Quota 103, estendendola anche al «2026». Gli oneri sono valutati in 467 milioni complessivi nel triennio 2026-28, che l’emendamento copre ricorrendo al Fondo sociale per occupazione e formazione. Un’analoga proroga di Quota 103 è chiesta anche da Forza Italia, con un emendamento presentato dal senatore Maurizio Gasparri. 

Rottamazione, la proposta

Estendere la rottamazione quinquies ai contribuenti decaduti dalla rottamazione quater che hanno ricevuto un accertamento.

E’ una delle due proposte con cui la Lega punta ad allargare la platea della nuova definizione agevolata introdotta dalla manovra e che sarà fra i segnalati. Un secondo emendamento vorrebbe far rientrare i contribuenti che hanno ricevuto un accertamento e che hanno regolarmente presentato la dichiarazione dei redditi. Secondo fonti della Lega questa ulteriore modifica sarà oggetto di migliore specificazione.

Gli emendamenti

La Lega interviene sull’articolo 23 con due diversi emendamenti. Un primo emendamento, a prima firma Romeo — che prevede una copertura inferiore (365 milioni a fronte dei 580 dell’altro) e che dovrebbe essere inserito tra i segnalati — modifica in più punti la rottamazione: recupera anche i contribuenti accertati che al 30 settembre 2025 risultano decaduti dalla rottamazione quater; riduce gli interessi dal 4% al 2% per chi sceglie di pagare a rate. È previsto inoltre che non si decada più nel caso di mancato o insufficiente pagamento dell’ultima rata: in questo caso il debitore riceve due solleciti di pagamento e, in caso di mancato adempimento, l’agente della riscossione procede a recuperarla con le ordinarie modalità. Infine l’emendamento interviene anche sulla rottamazione quater, stabilendo che si decada con il «mancato o insufficiente o tardivo versamento di due rate» anche non consecutive (esclusa l’ultima) anziché con una soltanto come previsto dalla normativa vigente. Un secondo emendamento, che non dovrebbe essere tra i segnalati, di fatto sembrerebbe non ampliare a nessuno, perché esclude gli accertati che hanno presentato la dichiarazione, che sono già di fatto esclusi dalla norma della manovra. Ed è per questo che sarà oggetto di migliore specificazione. 


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