Passaporto e carta d’identità alle Poste. Il primo documento si potrà richiedere, dopo appuntamento, già oggi in 12 uffici sparsi nella Capitale, per il secondo bisognerà aspettare ancora un paio di mesi, comunque l’operazione scatterà entro il 2024, visto che dal punto di vista tecnico si è già pronti. La rivoluzione inizia quindi con i passaporti, oggetto del desiderio di chi deve recarsi all’estero. Con l’obiettivo dichiarato di tagliare drasticamente i tempi della burocrazia e, si spera, recuperare così il tempo perduto. Basterà infatti recarsi in un ufficio postale, dopo aver prenotato l’appuntamento sul sito con una procedura molto semplice ed intuitiva, per sbrigare la pratica.
IL MECCANISMO
La consegna richiederà in media 15 giorni, ma dopo una prima fase di rodaggio i tempi si ridurranno. Quanto ai costi, il servizio costerà 14,20 euro. Nella Capitale saranno all’inizio 12 gli uffici postali ‘pilota’ in grado di fornire questo servizio che, come è facile immaginare verrà gradualmente esteso in maniera capillare.
In questo modo si riuscirà a decongestionare le Questure, facilitando la vita dei cittadini che non dovranno più sottoporsi ad estenuanti slalom. Il progetto passaporti, che fa parte del più esteso piano Polis che sta portando in tutti i Comuni, una ampia serie di servizi per i cittadini (dai certificati di residenza a quelli anagrafici), è già partito in 212 piccoli Comuni e in estate è stato esteso a 3 grandi città: Bologna, Cagliari e Verona. Lo sbarco a Roma, che il Messaggero può anticipare, rappresenta quindi una passo fondamentale, una vera svolta nella strategia per avvicinare i servizi ai cittadini. Si tratta, va ricordato, del progetto Polis messo a punto dall’ad di Poste Italiane Matteo Del Fante che coinvolge l’intera struttura degli uffici postali sparsi nello Stivale. Attualmente, come detto, il servizio è attivo in oltre 300 uffici postali che diventeranno oltre 2.500 entro il mese di ottobre. Secondo le ultime stime, sono stati rilasciati circa 5 mila passaporti. Va detto, tra l’altro, che l’Italia è l’unico Paese in cui lo Stato si avvale di un società privata per il rilascio dei passaporti e che in molti all’estero stanno guardando al modello italiano, persino il Giappone. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto Polis, finanziato per 800 milioni dal piano complementare al Pnrr e per 400 milioni dal gruppo Poste. Di pari passo con l’avvio del servizio di rilascio dei passaporti, che verrà esteso a tutti gli uffici postali sul territorio nazionale, anche il progetto Polis verrà progressivamente esteso a tutti gli uffici, non più solo ai Comuni sotto i 15 mila abitanti. «Il servizio per i passaporti ha richiesto un impegno importante, a partire dalla formazione del personale e poi l’implementazione della piattaforma informatica, così come la possibilità di leggere l’impronta digitale negli uffici postali» come ha ricordato il direttore generale di Poste Giuseppe Lasco. Proprio grazie alle nuove infrastrutture tecnologiche entro fine anno, sempre nella Capitale, sarà possibile richiedere la carta d’identità elettronica. Alle Poste si sottolinea che l’estensione del progetto Polis comporterà un ulteriore investimento finanziario. E che la strategia messa a terra è il frutto di un grande lavoro d’intesa con la Presidenza del Consiglio, il Ministero degli Interni e il Ministero degli Esteri. Per dare ai cittadini un canale tecnologico avanzato, diffuso su tutto il territorio, in grado di soddisfare le nuove esigenze.
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